Il piccolo principe
«L'autore dell'amato libro Il piccolo principe, lo scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry, visse per un certo periodo in Argentina. Era un pilota che portava la posta, attraversando di notte i cieli dell'America Latina. Nella storia, il piccolo principe, che proviene da una lontana stella, dice all'amico di guardare le stelle in cielo poiché là si trova anche la sua. Continua dicendo: «Allora, le guarderai tutte con lo stesso amore. Saranno tutte tue amiche». Una singola amicizia può spalancare un nuovo mondo e uno splendente futuro. La vera amicizia si ha quando le vite di entrambi gli amici risplendono e illuminano l'ambiente circostante» (NR, 623)
Possiamo creare legami di amicizia in tanti modi diversi. Uno di questo è attraverso la cultura. Leggendo libri di molteplici autori, visitando musei, mostre, ascoltando brani musicali possiamo creare dei legami eterni che non conoscono limiti di spazio e tempo. Sono legami che arricchiscono la nostra vita e consolidano la nostra identità, permettendoci di espandere ancora di più la cerchia di amicizie con le persone che ci circondano.
Il maestro Ikeda cita spesso l’autore de Il piccolo principe anche per un’altra frase presente proprio in quel libro «Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi». È un passo molto noto. Anche nel regno del Buddismo le cose fondamentali sono visibili solo attraverso la fede. La fede è la saggezza suprema. Nichiren Daishonin dichiarò: «È il cuore che è importante» (La strategia del Sutra del Loto, RSND, 1, 889). Ogni altra pretesa è inutile. Ciò che conta è il cuore.
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