Jacques Bergier da Elogio del fantastico. Tolkien, Howard, Machen e altri demiurghi dell'immaginario

"Al di là del raggio d'azione della nostra immaginazione, si situa un immenso ignoto. È certo che tale ignoto retroceda, così come, con lo svilupparsi dei grandi telescopi, diminuisce la nostra ignoranza circa le galassie. Tuttavia (già Pascal lo aveva fatto osservare), se il raggio di una sfera aumenta, cresce anche la sua superficie; anzi, molto più rapidamente ancora, poiché essa aumenta in proporzione al quadrato del raggio. Quindi, con l'accrescersi delle nostre cognizioni deve aumentare anche il raggio della nostra immaginazione e, a contatto con l'ignoto, la superficie deve moltiplicarsi"


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