Venezia FC: Venezia a caccia del blitz «Servirà una gran partita»
Sulla carta sembrerebbe la partita ideale per il decollo, ma le impressioni immediate spesso non raccontano tutta la verità. E la verità è che in Serie B non esistono partite semplici e che, in assenza dell’atteggiamento più giusto, la buccia di banana è sempre dietro l’angolo contro qualsiasi avversario.
Il Brescia è ancora in rodaggio, ha vissuto un’estate difficile, deve ancora ingranare e metabolizzare quanto accaduto. Ecco perché il Venezia oggi alle 14 avrà la possibilità di proseguire il trend positivo di queste prime partite. A patto però di riuscire a interpretare lo spartito come accaduto nelle prime cinque uscite, che hanno portato in dote tre vittorie, due pareggi e undici punti complessivi. Paolo Vanoli alza la guardia, percepisce il rischio e cerca, quindi, di tenere la motivazione al massimo dei giri. Soltanto così, infatti, si potrebbe sfruttare, ad esempio, il fattore legato all’assenza di pubblico oggi al Rigamonti. Gli effetti del parapiglia durante i playout della passata stagione contro il Cosenza sono ancora ben presenti e il Venezia dovrà cercare di approfittarne. «Sarà un bel test contro una squadra forte e costruita per andare in Serie A. Sono curioso di vedere i miei ragazzi — dice il tecnico del Brescia, Daniele Gastaldello — abbiamo lavorato bene. Il Venezia è fisico e aggressivo, cambia a seconda dell’avversario. Hanno giocatori di qualità e tecnica e un reparto offensivo molto forte, bisognerà stare molto attenti. Serve una partita tosta, di concentrazione».
Il Venezia recupera Candela che si candida subito per una maglia da titolare, mentre come confermato dallo stesso Vanoli è molto vicino il recupero di Jajalo, Svoboda e Olivieri, che dovrebbero tornare a disposizione a breve. «Non avere il pubblico magari farà sì che l’aspetto emotivo non si senta — dice l’allenatore arancioneroverde — ma dovremo comunque essere bravi a gestire la situazione, con lo stimolo di fare sempre grandi prestazioni, partita per partita. In tutte le gare dobbiamo cercare di dare il massimo e migliorare le nostre giocate. L’identità? Dipende dall’idea di gioco, non dagli uomini. L’idea di gioco poi sicuramente viene cambiata con i calciatori, perché ognuno ha le sue caratteristiche e ogni centrocampista ha determinate qualità». Oggi si vedranno tante conferme rispetto alla squadra che ha battuto lo Spezia e che ha avuto uno o due giorni in più per recuperare, dopo l’anticipo di venerdì al Penzo. Gli unici dubbi sono sulle fasce, dove Candela è favorito su Sverko (se dovesse spuntarla quest’ultimo, Zampano giocherebbe a destra) e a centrocampo, dove Ellertson insidia Lella per una maglia da titolare. Per il resto ogni dubbio è spazzato via e l’impressione è che la squadra giochi ormai a memoria.
E Vanoli, per ora, non allunga troppo lo sguardo. «Pensiamo al Brescia, per il Palermo ci sarà tempo — chiude Vanoli — questi otto giorni sono serviti per preparare anche la gara di martedì»

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