Quota 126 del Vippacco, sul Carso. IV sezione lanciafiamme

Andarono su in settanta, e poi, chissà per quali strane successioni di passaggi da una dipendenza all'altra, vennero scordati. Dopo novantadue giorni di trincea, in pieno inverno, si trovò chi poteva assumere la responsabilità di conceder loro il riposo: e calarono giù i dieci dispersi, veri scheletri ricoperti di fango, deboli macchine senza volontà. Dopo poco li rispedirono a quota 89 di Monfalcone”.
Paolo Caccia Dominioni

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