Le ossa degli sconosciuti

Giuseppe Manetti racconta orrori, morti, mamma a Bosco Cappuccio, Sagrado (GO) il 6 giugno 1917
6.6.17
sono andato sopra ha una collina ghiamato monte cappuccio non posso ne so descrivere l’effetto che mi a fatto si tratta di vedere trincee distrutte, ricostruite, piante dello spessore anche di 50 centimetri troncate buche fitte alla distanza di pochi metri l’una dall’altra che profonde mezzo metro e che anche due metri poi più qua e più in la si trova croci di legno fatte cosi provvisorie e quelle segnano un morto e sopra a tante di queste tombe ci sono delle ossa di gambe di braccio dei denti il teschio o rimaste in sepolte o scavate da qualche granata e a queste croci ci è scritto ‘sconosciuto’ chi potrà riconoscerlo se una granata lo a preso in pieno? povere madri quanto vi pentireste di aver dato la vita a un figlio se voi vedeste ciò che vol dir la guerra, e vedeste a che paure e a che disagi in questa guerra i vostri figli anno dovuto affrontare e ancora l’effetto della vera guerra non l’o veduto ma pur troppo bene che tardi sia arrivato mi toccherà la mia parte

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