Venezia FC: Corriere del Veneto - Venezia, in mezzo Crnigoj e Biarkason

E’ un Venezia che parla sempre più straniero quello che si sta formando sotto la gestione Collauto-Poggi. Nelle ultime ore sono già tre le operazioni dall’estero concluse dal nuovo diesse e dal suo braccio destro.
Dopo l’austriaco Michael Svoboda, presentato ieri, sono stati perfezionati gli arrivi del centrocampista sloveno Domen Crngoj e del centrocampista offensivo islandese Bjarki Steinn Bjarkason. Entrambi sono nel giro delle rispettive Nazionali ed entrambi verranno presentati oggi. Ieri è stata la volta di Svoboda, che ha vissuto il suo primo giorno in maglia arancioneroverde. «Ho cominciato in un piccolo club di Vienna — ha spiegato — a 9 anni sono passato al Rapid Vienna e poi mi sono trasferito. Sono cresciuto nelle giovanili dello Schwechat, dal 2016 al 2018 ho vestito la maglia dello Stadlau con cui ho collezionato 34 presenze con 3 reti per poi passare al Wattens, con cui sono sceso in campo 51 volte, segnando 5 reti. L’ultimo anno è stato un importante, anche se concluso purtroppo con la retrocessione. Sono pronto per affrontare un altro step col Venezia, sono stato qui già due settimane fa e mi è stata mostrata la città, bellissima, lo stadio e l’ambiente dove sarò chiamato a crescere».
Svoboda sembra avere già le idee molto chiare sul suo futuro in Laguna. «Collauto e Poggi mi hanno mostrato il centro di allenamento, ho avuto la sensazione che puntassero forte su di me. A breve compirò 22 anni, credo che il campionato italiano possa aiutarmi a diventare un calciatore migliore. So che altri austriaci mi hanno preceduto, come Konsel, per me la cosa importante è pensare a me stesso. Mi piacerebbe confrontarmi subito con la nuova realtà imparando una nuova lingua». Collauto ha presentato così Svoboda: «È un calciatore che abbiamo valutato attentamente in questi mesi, è un nazionale Under 21 e ci ha convinto: adesso è qui con noi, siamo convinti che possa fare molto bene. Nasce difensore centrale ma può giocare anche davanti alla difesa. Ha fisicità ed è dotato di una buona tecnica. Può prestarsi a fare vari ruoli, è molto bravo di testa e perfetto per la nostra mentalità. I calciatori stranieri ambiscono a venire nel nostro campionato, dobbiamo aprirci ad altri orizzonti. Nel campionato austriaco esistono profili importanti e c’è una crescita generale che va seguita con attenzione».
Proseguono, intanto, le trattative per Taugourdeau e Mazzocchi ma per entrambi c’è forte concorrenza.
Dimitri Canello

Commenti

Post popolari in questo blog

S.Osvaldo – 6 aprile 1916 la fine della compagnia della morte

I cadaveri del Sei Busi - Monte Sei Busi, Ronchi dei Legionari (GO) il maggio 1916

Castagnevizza (Kostanjevica na Krasu), Slovenia il giugno 1917, in mezzo ai cadaveri