Venezia FC: Ricordi del derby
"Non era una partita come le altre, quando scendevo in campo contro il Padova avvertivo il peso e la responsabilità di tutta la tifoseria del Venezia, che avrebbe voluto essere al posto mio. Ricordo che il derby di ritorno nel 1992 segnò il rientro in panchina di Zaccheroni" ricorda l'ex attaccante.
Mattia Collauto: "Io il derby lo vivo ancora da dirigente come se dovessi scendere in campo, mi è attaccato alla pelle, sfide particolari perché affrontavi anche vecchi amici, come ad esempio De Franceschi con cui avevo giocato a Bari. Come dimenticare quel derby all’Euganeo con Scantamburlo a imitare la gallina dopo il gol su punizione che ci portava in vantaggio, poi però ne prendemmo quattro. Non dimenticherò mai nemmeno il calcio di rigore sbagliato quasi allo scadere da Zerbini sotto la curva dei nostri tifosi, quando c’era Di Costanzo in panchina e noi eravamo neopromossi in Prima Divisione".
C'è anche l'allenatore della Primavera: "Che partita, tre reti al Padova, tifosi in visibilio» ricorda l’esterno veneziano, Gioacchini, Schowch
e Polesel a bersaglio, stavamo capendo di poter disputare un grande campionato e a fine stagione centrammo la promozione in Serie A. Ho sempre avvertito l’atmosfera del derby con il Padova ben prima di scendere in campo. Sono un veneziano che abita a Venezia, i tifosi mi fermavano per strada, mi spronavano. Adesso li gioco in panchina, e si soffre ugualmente".
Non si poteva non avere un ricordo anche di quello che fino all'anno scorso era il capitano, Evans Soligo: "Si avvertiva la rivalità tanti giorni prima della partita, due stagioni fa il derby ritornava dopo tanti anni. Ricordo la cocente delusione della sconfitta al Penzo, ma anche la grande gioia del trionfo all’Euganeo. Il rigore dell’andata? Inesistente, il pallone finì sulla mia testa e poi sul braccio, più involontario di così. E poi quel tiro che colpi il palo, la schiena del portiere del Padova e finì in corner. Era una gara segnata, ma quella sconfitta l’abbiamo “vendicata” al ritorno con il gol di Moreo che ci spalancò le porte della Serie B. Andare a conquistare la promozione sul campo del Padova, fu esaltante. Eliminammo il Padova in semifinale di Coppa Italia, quando giocavo ero il capitano. Due anni fa ci portò bene affrontare il Padova.
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