L'amore secondo il buddismo

Rimanere deboli è il sistema migliore per farsi inseguire dalla sofferenza ovunque si vada: non si trova la felicità senza un cambiamento interiore.
La FELICITÀ non è qualcosa che deriva dagli altri, neppure dal proprio innamorato. 
La si deve realizzare da soli e il solo modo per farlo è sviluppare il proprio carattere e le propriecapacità umane, rendendo concrete nella misura maggiore possibile le nostre potenzialità.
Essere felici significa manifestare appieno il proprio potenziale.
In particolar modo penso che le donne realizzino la loro felicità dopo i quarant'anni.
E poi, riconosciamo con franchezza che dare inizio a una relazione d'amore come fuga da qualcos'altro è una cosa estremamente irrispettosa, sia nei riguardi del partner sia di se stessi. 
In ogni caso, il principio fondamentale è quello di non aver mai fretta.
Quando si è giovani la cosa più importante è sforzarsi di diventare degli esseri umani completi
OGNUNO di VOI HA una MISSIONE PREZIOSA da COMPIERE. 
I vostri sforzi e i vostri risultati potranno essere di grande incoraggiamento per tutte le persone al mondo che oggi soffrono. 
Trascurare la propria missione alla ricerca del piacere personale è segno di basso egoismo, ed è impossibile per un individuo egoista ed egocentrico amare veramente una persona.
Non dimentichiamo però che proprio amando sinceramente quacuno diventeremo capaci di estendere questo amore all'intera umanità. 
Una relazione così serve a RAFFORZARE, ELEVARE e arricchire la PROPRIA INTERIORITÀ. 
Infine "le relazioni sentimentali sono un riflesso del nostro stato vitale" ... "un rapporto meraviglio si sviluppa in proporzione a quanto si purifica la propria esistenza".
D.Ikeda I protagonisti del XXI secolo, pag.76,77

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