Venezia FC: Annuncio Di Francesco allenatore del Venezia - Niederauder annuncerà lunedi del cda societario

È arrivato l’annuncio tanto atteso. Eusebio Di Francesco da ieri è il nuovo allenatore del Venezia. Verrà presentato la settimana prossima a Ca’ Venezia e prenderà subito possesso del suo nuovo ruolo.
Non è stata una scelta facile, quella operata dal direttore sportivo Filippo Antonelli, per il quale inizialmente il tecnico pescarese non era in cima alla lista. Ma dopo i primi colloqui e il giro di orizzonte con vari allenatori, Di Francesco ha scalato una posizione dopo l’altra, convincendo fra l’altro anche nei due colloqui fatti con il presidente Duncan Niederauer e con Antonelli.
A quel punto si proceduto alla ratifica dell’intesa biennale raggiunta nei giorni scorsi, in attesa della rescissione con Paolo Vanoli, poi arrivata. A quel punto non c’erano più ostacoli alla fumata bianca, annunciata ieri pomeriggio. Il tecnico è riuscito a superare lo scetticismo che circondava i suoi ultimi campionati, conclusi con quattro esoneri e con una retrocessione. Ma il Venezia e Antonelli in particolare hanno voluto andare oltre i numeri. Di Di Francesco è stata apprezzata la stagione di Frosinone, con tanti giovani lanciati (Soulé e Barrenechea su tutti, ma anche Monterisi e Zortea), giocatori valorizzati (Cheddira) e un gioco sempre qualitativamente elevato. Non a caso a Frosinone né il presidente Stirpe né il ds Angelozzi gli hanno addebitato la retrocessione. E Di Francesco, oltre al Venezia, è stato cercato con insistenza anche dall’Empoli. Sarà una stagione decisiva sia per l’allenatore pescarese, che cerca una svolta dopo anni tribolati, sia per il Venezia stesso. Se diverse società continuano a insistere su di lui, è il pensiero condiviso da diversi addetti ai lavori, evidentemente qualcosa di buono Di Francesco dovrà averlo fatto. E infatti nell’annuncio il Venezia ricorda per esempio «le promozioni in B con il Pescara e in A con il Sassuolo, oltre ad una storica qualificazione in Europa League con il Sassuolo nella stagione 2015/16 ed un terzo posto con la Roma nella stagione 2017/18, raggiungendo inoltre la semifinale di Champions».
Quanto al modulo, dopo varie riflessioni, si è deciso di costruire la squadra sulla base del 3-4-2-1. Di Francesco nasce come fautore del modulo 4-3-3 sotto l’ala di Zdenek Zeman, ma non ha mai dimostrato di essere un dogmatico. Anche lo scorso anno, dopo essere partito con la disposizione tanto cara al «maestro» boemo, ha virato sul 3-4-2-1, peraltro con risultati neppure così negativi. La scelta di questa disposizione per il Venezia è determinata dal lavoro svolto nel girone di ritorno da Vanoli e dalla disposizione tattica dei tre centrali difensivi, che ormai giocano praticamente a memoria. Certo, almeno un difensore di spessore arriverà, ma si è pensato che in questo modo si potessero valorizzare al meglio gli attuali componenti della rosa.
Nel frattempo lunedì il presidente Duncan Niederauer annuncerà la nuova composizione del boarding e del cda societario. Nei giorni scorsi l’imprenditore Gary LaDrido aveva annunciato su LinkedIn il suo ingresso come comproprietario del Venezia, a quanto pare con una quota di minoranza. LaDrido, secondo quanto trapelato, non ha rispettato gli impegni presi con Niederauer.
Nella giornata di lunedì verrà annunciata la nuova struttura del club arancioneroverde. Dopo quanto accaduto, però, secondo quanto trapela LaDrido non sarà menzionato nel comunicato di annuncio dei nuovi equilibri societari, né come persona singola, né tramite la sua azienda di riferimento.

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