Rumori sconosciuti
Graziano Camerino è arrivato da poco al fronte. Al seguito della brigata Gaeta si sta avvicinando alla prima linea del Piave, verso il Monte Grappa.
Scesi che fummo dagli autocarri, ci condussero in un grande campo, dove ci fecero accampare. Ogni tanto si sentivano dei rumori sordi, e non sapevo, né io né i miei compagni, a che attribuirli. Avevo pensato che fossero degli aeroplani austriaci che bombardavano qualche paese vicino, ma non potevo né io né gli altri supporre, che fossero cannonate. Non per nulla, soltanto non credevamo ancora di essere così vicini alla 18 linea. Purtroppo, il mattino ce ne accorgemmo.
Appena sorse l'aurora, quei colpi, che la sera o tanto rari, cominciarono a susseguirsi, in un modo straordinario senza intervallo uno dall'altro, anzi ne venivano, anche parecchi, insieme.
Questo per noi (che non eravamo ancora abituati) era molto, e cominciammo a capire che cosa era (bombardamento).
Appena sorse l'aurora, quei colpi, che la sera o tanto rari, cominciarono a susseguirsi, in un modo straordinario senza intervallo uno dall'altro, anzi ne venivano, anche parecchi, insieme.
Questo per noi (che non eravamo ancora abituati) era molto, e cominciammo a capire che cosa era (bombardamento).
Ciao. Sono nipote di un soldato della Grande Guerra. Voglio ricostruire la sua attività e ho la sua tessera di rollamento. Vorrei contattarti per saperne di più. Grazie. leone
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