Vincere significa armonia.
Il
terzo e ultimo punto di questo corso di studio è stato il Gosho
L’eroe del mondo: “La Legge del Budda riguarda principalmente la
vittoria o la sconfitta, mentre la legge del re si basa su ricompensa
o punizione” (RSND, 1, 741). Spesso la domanda che sorge spontanea
è cosa voglia dire vincere nel Buddismo. Scrive Daisaku ikeda: “Il
mio maestro Josei toda era solito dirmi: “Fede è la lotta di una
persona e dell’umanità contro i propri limiti. Fede è la
battaglia della natura del Budda contro la natura demoniaca della
vita. In ciò sta il significato dell’affermazione che il Buddismo
è vincere o perdere”. Avanzando, è normale incontrare frustazioni
e ostacoli. Quando ciò accade, dovete esprimere il vostro massimo
nella recitazione del Daimoku e dovete agire. In questo modo
raggiungerete un più elevato stato vitale per poi avanzare
nuovamente. Questo impegno continuo e il lavoro della fede. La vostra
vittoria sarà determinata dal fatto se in questa lotta con voi
stessi, con i vostri limiti e con la natura demoniaca della vita,
risulterete vincitori o perdenti” (NR, 105, 16). Cosa vuol dire
vincere nelle battaglie quotidiane con se stessi , in famiglia, nel
lavoro e nella società? Scrive Ikeda: “La Legge mistica è
un’insegnamento di armonia. È la legge fondamentale che abbraccia
e dà significato a tutte le cose. La vera vittoria nel Buddismo del
Daishonin consiste nel trasformare l’incomprensione in
comprensione, il conflitto in fiducia reciproca e la divisione in
unità, attraverso il potere della Legge mistica. La vittoria certa
per la quale il Daishonin esorta i discepoli a lottare consiste nella
realizzazione della propria felicità e di quella degli altri,
attraverso il potere armonizzante della Legge mistica” (BS, 146,
46).
Tratto
dal Nr. n. 520 - 2013
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