Manoscritti economico-filosofici del 1844
Quanto meno tu mangi, bevi, compri libri, vai a teatro, a ballare, all'osteria, quanto meno pensi, ami, teorizzi, canti, dipingi, tiri di scherma etc., tanto più risparmi, tanto maggiore diventa il tuo tesoro che né i tarli né la polvere possono consumare, il tuo capitale. Quanto meno tu sei, quanto meno realizzi la tua vita, tanto più hai. Quanto più alienata è la tua vita, tanto più accumuli. Tutto ciò che l’economia ti porta via di vita e di umanità, te lo restituisce in denaro e ricchezza.
Quando il denaro diventa il fine ultimo, tutti i beni che non sono di natura economica come l’intelligenza, la cultura, l’arte, la forza, la bellezza, l’amore, per l’avaro cessano di essere valori in sé, perché lo diventano limitatamente alla loro convertibilità in denaro, che, a questo punto si presenta agli occhi dell’avaro come la forma astratta di tutti i piaceri che tuttavia non vengono goduti.
Karl Marx
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