La vita in azione
Porsi degli obiettivi e lottare per realizzarli è il modo di progettare concretamente il presente e il futuro, passando da un vivere " teorico" a un'esistenza reale.
È il modo per sperimentare nei fatti il potere della fede e far emergere dalla nostra vita doti e capacità che mai avremmo pensato di avere.
Il Buddismo ci insegna che tutto dipende da quanto sappiamo usare bene ogni momento e ogni situazione.
È difficile però spostarsi dalla propria visione e adottare quella Buddista.
Ad esempio noi vediamo questa vita presente, ma il Buddismo dice che la vita è eterna : sono due punti di vista diversi.
Noi usiamo il Buddismo per soddisfare i nostri desideri, se ci mancano i soldi il problema sono i soldi, mentre per il Buddismo il problema è la vita.
Ci sono persone che non riescono a mettersi scopi precisi.
Che non hanno mai avuto fiducia sufficiente nei propri sogni, nella propria forza vitale o nel potere del Daimoku da riuscire a sperare davvero, a crederci e a lottare per avere una risposta.
O che non riescono più, per la delusione di non aver realizzato quello che desideravano, nonostante gli sforzi, avendo scambiato il proprio scopo personale per il fine della pratica.
I tre articoli che seguono cercano di mettere in evidenza alcuni punti ed esperienze di vita per uscire da questi circoli viziosi.
Ricominciare da ora, riprendendo da questo preciso momento il filo della nostra esistenza per andare alla scoperta del nostro obiettivo.
Con fiducia e coraggio, perché determinare è un atto di fede nel potere infinito della nostra vita.
Senza dimenticare che gli scopi non sono un fine ma un mezzo : un mezzo per cambiare il nostro modo di guardare.
Estratto da - Buddismo e Società n 118 Settembre /Ottobre 2006
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