La legge generale di causa ed effetto

È nella natura delle bestie minacciare il debole e temere il forte.
Solo sconfiggendo un potente nemico si può dimostrare la propria vera forza.
Come dice un sutra, solo i vermi nati dal corpo del leone stesso possono cibarsene. Un uomo di grande fortuna non sarà mai rovinato dai nemici, ma può esserlo da coloro che gli stanno vicini.
Una bella spada si ottiene battendo il ferro incandescente. I santi e i saggi sono messi alla prova dagli insulti. Il mio attuale esilio non è dovuto ad alcun crimine mondano; è per permettermi di espiare in questa esistenza le mie gravi offese passate ed essere libero dai tre cattivi sentieri nell’esistenza futura.
Chi scala un’alta montagna, alla fine deve discenderne. Chi non rispetta gli altri sarà a sua volta disprezzato. Chi critica quelli che hanno un bell’aspetto nascerà brutto. Chi ruba il cibo e le vesti altrui cadrà sicuramente nel mondo degli spiriti affamati. Chi deride una persona che osserva i precetti ed è degna di rispetto nascerà in una famiglia povera e di umile condizione sociale. Chi calunnia una famiglia che abbraccia l’insegnamento corretto nascerà in una famiglia che nutre opinioni errate. Chi ride di coloro che osservano fedelmente i precetti nascerà plebeo e sarà perseguitato dal sovrano. Questa è la legge generale di causa ed effetto.
Dal Gosho “Lettera da Sado” brani scelti

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