La Cerimonia nell’aria raffigura la vita stessa
L’apparizione
della Torre preziosa, la triplice trasformazione delle terre e la
Cerimonia nell’aria descritte nel Sutra del Loto possono sembrare
fantasie o fiabe, ma ne La raccolta degli insegnamenti orali il
Daishonin afferma:
«Ora
Nichiren e i suoi seguaci, che recitano Nam-myoho-renge-kyo, sono
praticanti “decorati di sette tesori”». La Torre preziosa che
risplende dei sette tipi di gemme non esalta solo la nobiltà del
Sutra del Loto, ma anche la nobiltà di noi che abbracciamo e
pratichiamo la Legge mistica facendo così risplendere il tesoro
della nostra vita. Josei Toda disse:
«Il
grande e mistico stato vitale della Buddità è latente dentro di
noi. Il potere e la condizione di questo stato vanno oltre ogni
immaginazione e sono indescrivibili; ciononostante possiamo
concretizzarli nella nostra vita. La cerimonia del capitolo Torre
preziosa spiega che in realtà possiamo far emergere lo stato vitale
latente della Buddità dalla nostra stessa vita. In altre parole, con
la cerimonia della Torre preziosa Shakyamuni stava insegnando il
“mutuo possesso dei dieci mondi” e i “tremila regni in un
singolo istante di vita”».
La
Cerimonia nell’aria e l’intero Sutra del Loto sono scene che si
svolgono nella mente di Shakyamuni e nello stesso tempo descrivono il
nostro stesso essere. Facendo sgorgare lo stato vitale di Buddità
attraverso la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo possiamo superare il
nostro karma individuale e realizzare quella trasformazione
fondamentale della vita nota come conseguimento della Buddità. E
possiamo mettere in scena la rappresentazione di una radicale
trasformazione basata sul principio dei “tremila regni in un
singolo istante di vita” realizzando così la nostra felicità e
quella degli altri, contribuendo alla creazione di una società
prospera e di un mondo pacifico. La Torre preziosa adornata dei sette
tipi di tesori raffigurata nel Sutra del Loto simboleggia l’infinita
nobiltà e l’illimitato potenziale della nostra vita che possiamo
manifestare attraverso la pratica buddista. Rispondendo a una domanda
del discepolo Abutsu-bo sul significato della Torre preziosa il
Daishonin scrive:
«Perciò
Abutsu-bo è la Torre preziosa stessa, e la Torre preziosa è
Abutsu-bo stesso. Al di fuori di questa consapevolezza tutto il resto
è inutile. È la Torre preziosa adornata dai sette tipi di gemme:
ascoltare l’insegnamento corretto, credere in esso, osservare i
precetti, meditare, praticare assiduamente, rinunciare ai propri
attaccamenti e riflettere su se stessi»
La
Torre preziosa, RSND, 1, 264. BS 244 STUDIO DI MAGGIO
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