Guerra in altopiano

Giugno 1916 era le 9 1|2 di sera quando partii e doveti viaggiare fino le 4 di mattina carico aveva una sette da cane acqua non se ne trovava, e poi un sentiero mulatiero erto e lungo per sempre soporta Celestino diceva fra me, ma tutto soporto per i miei cari famigliari nella speranza di poterli un giorno rivederli. Giunto sul posto fra mezzo alle nemiche palle che correvano in qua e in la tutto bagnato dal sudore aveva la camicia che si poteva strucarla quando fu un quarto d’ora tremava dal freddo come una foglia, ricevei un poca di zupa senza carne, un quarto di caffè freddo e poi nient’altro fino il giorno dopo 8 la notte dormii sulla terra era molto freddo ma dalla stanchezza che aveva attorno dormiva lo stesso, alla mezzanotte chiamarono all’armi subito dovei sbalzar su mettere lebisbom il prosaco con due cento pezzi di patrone entro al fianco sinistro un badeletto […] Dal giorno 9 spararono da tutte le parti pareva la finizione del mondo, io mi racomandava di continuo a Dio e ala Vergine Benedetta che mi difendano, ed era solo di dietro dalla linea in riserva, verso mezzo giorno portavano dal fronte di ritorno i feriti uno dopo l’altro, sei due morti, che al vederli mi tremava il sangue.
Dal diario di Celeste Paoli, Scritture di guerra, Museo Storico Italiano della Guerra, Museo storico in Trento, n. 9, 2001

Commenti

Post popolari in questo blog

S.Osvaldo – 6 aprile 1916 la fine della compagnia della morte

Tutto inizia la sera nella notte del 14 maggio 1916: sta per scatenarsi la Strafexpetion austriaca…

Castagnevizza (Kostanjevica na Krasu), Slovenia il giugno 1917, in mezzo ai cadaveri