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Visualizzazione dei post da febbraio, 2025

Venezia FC: Rassegna stampa del 28 febbraio 2025

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Gosho quotidiano 28 febbraio 2025

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"Se consideriamo che sicuramente diventeremo Budda, non c'è niente di cui lamentarsi. Anche se tu diventassi la moglie dell'imperatore, a cosa ti servirebbe? Anche se rinascessi in cielo, che scopo ci sarebbe? Tu seguirai la strada della figlia del re drago, sarai pari alla monaca Mahaprajapati. Che felicità! Che felicità! Recita Nam-myoho-renge-kyo, Nam-myoho-renge-kyo." Dal Gosho "L'arco e la freccia" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 586)

La prima guerra mondiale sulla pelle dei soldati

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Tempo balordo. Piogge a dirotto fino a ieri, poi tempeste di vento che hanno spazzato via nuvole nere gonfie d’acqua, e ora un cielo azzurro come d’estate. Tuoni, fino a ieri, e da stamattina il rombo dei cannoni, in una cupa successione di toni, prima profondi e scuri, poi via via secchi e penetranti; sempre alte le loro tracce fumiganti sopra il budello di terra, pietre e assi di legno dove sono assiepati a decine, a centinaia, i fanti del suo reggimento. Da qualche minuto le artiglierie sollevano fontane di fango più basse: i grossi calibri hanno ceduto il passo ai cannoni di medio calibro. Presto sarebbero usciti dalla trincea per lanciarsi contro quella nemica, a poche centinaia di metri. Gli uomini avevano già innestato le baionette sui loro moschetti; Manlio aveva indossato l’elmetto e stringeva il calcio della sua rivoltella, ancora nel fodero. Il capitano comandante della sua compagnia si era issato a metà della scaletta, accanto a lui, e guardava col binocolo davanti a sé. Ec...

Stabilire obiettivi precisi

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Una freccia non può colpire il bersaglio se non si prende bene la mira.  Lo stesso vale per il Daimoku.  Le nostre preghiere funzionano quando stabiliamo degli obiettivi chiari e ci sforziamo con impegno e tenacia per realizzarli.   La fede nel Buddismo di Nichiren Daishonin non si limita alla recitazione di Daimoku davanti al Gohonzon nell’attesa passiva che le cose vadano automaticamente bene.  Dobbiamo pregare e sforzarci, sforzarci e pregare: solo in questo modo possiamo attivare le funzioni positive dell,universo che lavorano per il nostro successo. Il mio maestro Josei Toda ,  parafrasando il Daishonin disse:  “ se non siete in grado di attraversare un fossato largo tre metri, come potete sperare di attraversarne uno largo sei o nove ?  ( cfr. RSND, 1, 718 ).  Dovete lavorare con risolutezza e pazienza per realizzare ogni obiettivo che vi siete posti “.  Quando perdiamo di vista i nostri obiettivi,  cominciamo a girare a vuoto...

La casa di Augusto. Visitiamola insieme!

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Gosho quotidiano 27 febbraio 2025

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"In un passo del Sutra del Loto si legge che è «il più difficile da credere e il più difficile da comprendere». Molti vengono a conoscenza di questo sutra e lo accettano ma, quando sorgono grandi ostacoli, proprio come gli era stato annunciato che sarebbe accaduto, pochi lo ricordano e lo tengono bene in mente. Accettare è facile, continuare è difficile. Ma la Buddità si trova nel mantenere la fede. Colui che abbraccia questo sutra dovrebbe essere pronto a incontrare difficoltà. È comunque certo che «conseguirà rapidamente l’insuperata via del Budda». “Mantenere la fede” vuol dire serbare nel cuore Nam-myoho-rengekyo, il principio più importante per tutti i Budda delle tre esistenze." Dal Gosho "La difficoltà di mantenere la fede" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 417)

1916 Val Terragnolo

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Mi trovavo nella Val di Terragnolo nel Trentino, in località denominata Volta, ...Là vi erano le prime linee nostre e a distanza di 50 o  60 metri   quelle austriache. Io facevo parte del 79° Reggimento Fanteria, 7° Compagnia, quale portaferiti reggimentale. Come tutti i combattenti sanno, i portaferiti reggimentali si trovavano sempre in trincea insieme con le truppe di prima linea, e sono i primi a medicare le ferite e portare in salvo i compagni per poi consegnarli ai soldati di sanità    o alle infermerie……..Una sera, eravamo in baracca ……in baracca, al lume di qualche lanterna ad olio, sdraiati o seduti sulla paglia, si discorreva. Chi leggeva qualche ritaglio di giornale, chi le lettere di casa o delle fidanzata……Ormai tutti si era in procinto di addormentarsi …….io, Garonzi, Occhiuzi, Vitali e Cappelletti, non so come ci sia venuto in mente di uscire dalla baracca, forse per prendere una boccata d’aria. Ebbene, appena siamo fuori dalla baracca, sentiamo il sol...

Venezia FC: Rassegna stampa del 27 febbraio 2025

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Applicare gli insegnamenti del Daishonin

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«Il cammino di kosen-rufu è una lunga serie di lotte dalle quali non possiamo assolutamente ritirarci. Acquisire questa consapevolezza e mettere in pratica il principio secondo cui sorgeranno difficoltà ed esse devono essere considerate pratiche pacifiche… significa applicare gli insegnamenti del Daishonin alle nostre esistenze: è il cuore dello spirito della Soka Gakkai»  BS, 244

Dal libro Il Profumo

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Il profumo ha una forza di persuasione più convincente delle parole, dell'apparenza, del sentimento e della volontà. Non si può rifiutare la forza di persuasione del profumo, essa penetra in noi come l'aria che respiriamo penetra nei nostri polmoni, ci riempie, ci domina totalmente non c'è modo di opporvisi. Patrick Süskind  

La terribile condizione dei soldati nelle trincee

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H o assistito alla fucilazione di molti soldati! Non posso raccontare lo strazio che ho provato nell’udire i loro rantoli! Nulla in paragone sono i gemiti dei feriti, i lamenti, le grida e le imprecazioni dei combattenti! Nulla la scena terribile del campo di battaglia! Lo spettacolo della fucilazione è qualcosa di opprimente e di soffocante. A noi stessi par di soffocare dal dolore e di morire allo sparo dei fucili! I miseri condannati, legati mani e piedi, vengono gettati come sacchi di stracci, in un greppo o scarpata del monte e nessuno si cura se si sono rotti qualche braccio o qualche gamba! Tanto è gente che deve morire! Essi rantolano terribilmente! Il loro rantolo non ha nulla di umano! Sembra il rantolo di bestie strozzate! Altri hanno la faccia di dementi e vanno ripetendo, come presi da fissazioni : “Mamma , o mamma, o mamma …” oppure :” figli   miei, figli miei”. Altri ripetono di continuo nel rantolo il nome di Dio! I loro occhi sono fuori le pupille e il loro sguardo...

Gosho quotidiano 26 febbraio 2025

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"Sia che tu invochi il nome del Budda, che reciti il sutra o semplicemente offra fiori e incenso, tutte le tue azioni virtuose metteranno nella tua vita buone radici e benefici. Pratica la fede con questa convinzione. Il Sutra di Vimalakirti afferma che, quando si ricerca l’emancipazione del Budda nelle menti degli esseri comuni, si scopre che gli esseri comuni sono le entità dell’illuminazione e che le sofferenze di nascita e morte sono nirvana. Afferma inoltre che, se la mente degli esseri viventi è impura, anche la loro terra è impura, ma se la loro mente è pura, lo è anche la loro terra; non ci sono terre pure e terre impure di per sé: la differenza sta unicamente nella bontà o malvagità della nostra mente." Dal Gosho "Il conseguimento della Buddità in questa esistenza" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 4)

Venezia FC: Rassegna stampa del 26 febbraio 2025

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I riti di fondazione di Roma e la nascita della città

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Un vero sogno

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«Un vero sogno deve portare al proprio miglioramento, altrimenti è semplicemente un capriccio, la manifestazione del proprio ego. È un desiderio effimero. Un vero sogno aspira alla felicità e alla giustizia, si ricollega al bene degli altri e alla pace nella società»  Seikyo Shimbun, 2 marzo 2000

Venezia FC: Rassegna stampa del 25 febbraio 2025

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Gosho quotidiano 25 febbraio 2025

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"Nel Sutra del Nirvana si trova il principio dell’alleggerimento della retribuzione karmica. Se il karma pesante del passato non viene espiato in questa esistenza, si dovranno sopportare le sofferenze dell’inferno nel futuro, tuttavia, incontrando grandi difficoltà in questa vita [a causa del Sutra del Loto], le sofferenze dell’inferno svaniranno immediatamente. Alla morte si otterranno i benefici dei mondi umano e celeste, dei tre veicoli e dell’unico veicolo. Il Bodhisattva Mai Sprezzante non fu deriso, insultato e colpito con pietre e bastoni senza motivo: probabilmente aveva offeso l’insegnamento corretto nel passato." Dal Gosho "Alleggerire la retribuzione karmica" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 173)

Fino all'ultimo granello

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“ Alla fine noi siamo 'sta roba qua. Sopravvissuti, imperfetti, pieni di cicatrici che ci siamo fatti tra di noi. Se ci guardi da vicino, ti accorgi che, non si sa come, restiamo attaccati. Siamo tenuti insieme con lo sputo. È così, quando attraversi la vita. Ti usuri. E non puoi più tornare com'eri prima. Ci devi stare. L'importante è che capisci quali sono i pezzi più importanti, quelli di cui non puoi fare a meno, che ti fanno essere quello che sei... E te li tieni stretti.” Zerocalcare, Macerie prime. Sei mesi dopo

Di là dell’Isonzo, dinanzi a Sagrado

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«Mi ricordo la prima strage. Eravamo ancora di là dell'Isonzo, dinanzi a Sagrado, in attesa. Una notte arriva l'ordine di tentare il passaggio del fiume. Approfittando dell'oscurità, su una passerella improvvisata, tutto un battaglione al completo riesce a sfilare alla chetichella. Gli austriaci, nemmeno un segno di vita: pareva che non ci fosse nessuno laggiù. Un portaordini ritorna, comunica che il reparto sta prendendo posizione, infiltrandosi attraverso la boscaglia. Tutto è facile, semplice, primitivo. Scaglionati lungo la riva destra, nella notte, aspettavamo di passare anche noi. D'improvviso scoppia una sparatoria, serrata, rabbiosa, che si propaga nel buio come un fuoco di paglia: l'artiglieria nemica si sveglia di soprassalto, sbuca con vampe subitanee da ogni dove. L'Isonzo zampilla di cannonate. Corre l'ordine di passare anche noi sull'altra riva, in soccorso. Non si può. La passerella è saltata, viene trascinata via dalla corrente. Abbiamo d...

Un insegnamento centrato sugli esseri umani

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Una premessa importante: cosa si intende per umanesimo buddista? La caratteristica principale del Buddismo è quella di essere una religione per gli esseri umani, che pone al centro la persona e la fiducia nella sua capacità di trasformazione. Il principio del conseguimento della Buddità nella forma presente, rivelato nel Sutra del Loto, insegna che ogni essere umano, manifestando la propria natura di Budda, è in grado di rivoluzionare la sua condizione vitale nel momento presente e nella realtà in cui vive. La soluzione ai problemi sociali non può prescindere da questa trasformazione positiva dell’individuo. Nichiren Daishonin aveva una visione lucida della natura dell’Ultimo giorno della Legge, un’epoca di tumulti e confusione nella società e nel mondo religioso, e per tale ragione mise in luce l’aspetto umanistico del Buddismo. Questo rispecchia anche ciò che è alla base del movimento della Soka Gakkai: prendersi cura di ogni persona con cui si è in contatto. Da questa prospettiva l’...