Le profondità della nostra vita

«Afferma il Daishonin: «“Sacro picco” [Picco dell’Aquila] si riferisce al Gohonzon. Si riferisce anche al luogo in cui dimorano Nichiren e i suoi seguaci, che recitano Nam-myoho-renge-kyo». 
Recitare Gongyo e Daimoku mattina e sera, da soli o in famiglia, collega ognuno e ognuna di noi Bodhisattva della Terra, nelle profondità della nostra vita, all’assemblea sul Picco dell’Aquila. Ci permette di manifestare lo stesso stato vitale di Buddità del Daishonin e rinnovare il nostro voto per kosen-rufu.» (BS, 250,31)

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