Leggenda relativa alla fondazione di Roma
Nelle
antiche leggende, relative alla fondazione di una città, il
fondatore, spesso, ha origini oscure e riesce miracolosamente a
sopravvivere ad una serie di difficili prove. Quello che colpisce
della leggenda relativa alla fondazione di Roma, è soprattutto il
fatto che, per fondare la città, non sia stato sufficiente un solo
grande personaggio, ma ne siano stati messi in campo due: i famosi
gemelli Romolo e Remo. Gli studiosi hanno cercato di trovare una
spiegazione a questa scelta: la dicotomia potrebbe far riferimento ai
due popoli: quello dei Latini e quello dei Sabini, che avrebbero dato
origine alle due principali classi sociali dell'antica Roma: patrizi
e plebei( Barthold Georg Niebuhr), oppure potrebbe riferirsi
all'archetipo della collegialità delle magistrature in epoca
repubblicana (Theodor Mommsen).Carcopino ritiene, invece, che la
gemellarita' avrebbe simboleggiato l'alleanza tra Roma e Capua,
stabilita nel 328 a.C. Nessuna delle possibili spiegazioni appare
convincente, anche perché la leggenda della fondazione è il frutto
di una stratificazione letteraria che abbraccia diversi secoli.
Romolo e Remo devono essere considerate figure di ricordo, di memoria
(Jan Assmann) attraverso le quali i Romani di epoche successive hanno
contribuito a creare una interpretazione e una successiva
rappresentazione del loro passato più remoto.
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