Basandosi sulla legge mistica non ci si rassegna mai a vivere nella sconfitta
Quando
l’essere umano si abitua alla sofferenza,e a lunghi periodi di
infelicità, finisce per acquisire l’abitudine di arrendersi, ma
quando si basa sulla legge mistica, non si rassegna mai a vivere
nella sconfitta.
Abbassare
le braccia nella vita è la stessa cosa che denigrare la nostra
Buddità. È la stessa cosa che disprezzare il Gohonzon, questo è
esattamente quello che facciamo quando ci chiudiamo davanti ad un
problema e crediamo che non troveremo mai la soluzione.
La
preghiera basata sulla legge mistica non deve mai essere astratta.
Pregare
è avviare un dialogo, uno scambio con lo stesso universo. Quando
preghiamo, il nostro ichinen sta coprendo l’intero universo. La
preghiera è una lotta impavida per espandere la nostra vita.
La
preghiera non è una debole consolazione, ma una convinzione potente,
incrollabile e incondizionata e deve manifestarsi in azioni concrete,
quando la preghiera è seria e sincera, senza mancare si traduce in
azioni.
Cioè
la preghiera si esprime per mezzo di azioni e le azioni si sostengono
nella preghiera-solo allora sarete capaci di strappare una risposta
dalle funzioni universali e da tutti i Budda.
Chi
prega e intraprende l’azione è il vero “inviato” del Budda
originale.
È
impossibile che gli uomini e le donne così non abbiano una vita
splendida.
Daisaku
Ikeda
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