Monte Majo 18 ottobre 1917

La notte del 18 ottobre 1917 il nemico si lanciava in tre successi attacchi sulla linea Monte Maio – Cavallaro, coinvolgendo la linea del X° Corpo d’Armata, respinto tornava all’attacco una quarta volta riuscendo, questa volata, ad infiltrarsi nella Selletta dei Roccioni di Monte Maio. L’immediato contrattacco eseguito dal 1° Battaglione alpini Monte Saccarello e dalla 7
a compagnia del 249°, appartenenti al V° Corpo d’armata (69a divisione), chiamati a rincalzo, consentiva agli italiani di riprendere la Selletta e catturare 40 prigionieri, tra essi 3 ufficiali. Negli scontri cadeva sul campo anche il comandante della 7compagnia del 249°.
Gli scontri della mattina del 18 ottobre furono durissimi e spesso corpo a corpo, alcuni soldati italiani perirono sotto le baionette del nemico, altri, nonostante le soverchianti forze nemiche rifiutarono di arrendersi, finendo freddati dalle revolverate degli ufficiali nemici.
La consegna della difesa ad oltranza delle linee veniva rispetta sino all’estremo sacrificio, consentendo agli italiani di respingere il nemico e riprendere i tratti perduti.
Le salme dei caduti del 236° Reggimento della Brigata Piceno, del 249° della Brigata Pallanza e del Battaglione Monte Saccarello del 1° Reggimento alpini, furono portate a valle e sepolte a Posina.
Anche il Comando Supremo, nel Bollettino n. 915 del 19 ottobre 1917, riferiva che: “Nella notte sul 18 lungo le fronti Tridentina e Carnica si ebbe un vivace risveglio di attività combattiva locale; l’azione nemica fu specialmente accanita contro la nostra linea tra la valle del Posina e quella del Rio Freddo, dove, dopo ripetuti attacchi in forze e parecchi concentramenti di fuoco riuscì all’ avversario di occupare un nostro posto avanzato a nord di Monte Majo e di irrompere in un altro ad est di Cagliari. Lo sloggiammo dal primo con energico contrattacco e lo ricacciammo col fuoco dal secondo.” In merito alla località Cagliari citata dal Bollettino, trattasi di un errore in quanto è da intendersi Monte dei Calgari e Calgari, località in comune di Arsiero, posta ad est del paese di Laghi, nella linea di Rio Freddo e Monte Maio.


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