Le parole del Maggiore Mezzetti sul mese di novembre 1915 sul Col di Lana

"I progressi compiuti sul Col di Lana e le lotte sostenute ai Montucoli in quei giorni di continue intemperie imposero alle truppe disagi e tormenti inauditi. Specie ai Montucoli, posizioni che si interponevano fra il Costone di Salesei e quello di Agai oltre il Panettone, vi furono casi di assideramento letali. Al mattino, più di una volta, furono trovati soldati che stringevano ancora il fucile fra le mani, irrigiditi dalla morte mentre attendevano nella notte, completamente allo scoperto, sotto pioggia, sotto neve, a temperature di oltre 15 gradi sotto zero, gli ordini per avanzare e per combattere. [...] Con il logorio delle forze fisiche subentrava quello delle forze morali anche perché i successi conseguiti non erano evidentemente in proporzione con le perdite e i sacrifici compiuti. Si era andato facendo strada, negli ufficiali e nelle truppe, il convincimento che quel continuo picchiare contro il Col di Lana e la sua conquista non ne valessero la pena.
Biblioteca Comunale Spinea incontro sulla Grande Guerra novembre 2024.

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