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Che cosa significa “alzare lo stato vitale”?

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Alzare lo stato vitale significa trasformare positivamente la dinamica interiore con cui stiamo vivendo un determinato momento. Normalmente ogni essere umano sperimenta stati d’animo diversi in relazione ai pensieri che gli attraversano la mente oppure alle circostanze esterne. Di solito per modificare il proprio sentire negativo noi esseri umani tendiamo ad agire sull’ambiente, cercando di modificare le circostanze che l’hanno prodotto. Con la recitazione del Daimoku invece è possibile sperimentare un innalzamento dello stato vitale, basato sul meccanismo dei dieci mondi, senza che sia necessario agire sull’ambiente esterno. Nichiren spiega: «Se la mente degli uomini è impura, anche la loro terra è impura, ma se la loro mente è pura, lo è anche la loro terra; non ci sono terre pure e terre impure di per sé: la differenza sta unicamente nella bontà o malvagità della nostra mente” (Il raggiungimento della Buddità in questa esistenza, SND, 4, 5). Grazie a una recitazione concentrata di N...

Roma, Caput Mundi

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Roma, Caput Mundi!, ancora oggi è una frase che si sente sovente ripetere e che aleggia fra i milioni di visitatori che annualmente arrivano in città per ammirarne le antiche vestigia. Ma qual è l’origine di tali parole? Roma, Caput Mundi! è pronunciata ancora oggi con grande fierezza e orgoglio, eppure l’origine di tale detto resta ancora in parte avvolto nell’ombra, nascosto fra le antiche vie della Capitale. La maggioranza delle persone attribuisce questo motto alla grandezza politica e militare della Roma antica, ma esiste un risvolto più complesso e determinante che risiede fra le parole di questa frase. Per capire perchè si usa l’espressione, Roma Caput Mundi, partiamo dalle prime fasi della sua storia, e in particolare dal VI secolo a.C., quando la città era governata da Re Etruschi come Tarquinio Prisco e Tarquinio il Superbo, durante questa fase infatti iniziarono i lavori per la costruzione del tempio di Giove sul Campidoglio. Quello che però gli operai del tempo non si aspet...

La vera felicità sta nel saper gestire le difficoltà poste dal fato

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Non è detto che la felicità significhi una vita senza problemi. La vita felice viene dal superamento dei problemi, dalla lotta contro i problemi, dal risolvere le difficoltà, le sfide. Bisogna affrontare le sfide, fare del proprio meglio, sforzarsi. Si raggiunge la felicità quando ci si rende conto di riuscire a controllare le sfide poste dal fato. Zygmunt Bauman

1916, inferno in Valsugana

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Dopo un inverno parco di neve ma estremamente rigido nelle temperature, al punto da far registrare tra le regie truppe svariati casi di assideramento e congelamento, le operazioni militari riprendono tra gennaio e marzo 1916, quando la Compagnia Baseggio, con reparti di fanteria e un battaglione alpino provvisorio formato dagli elementi non in licenza dei battaglioni Val Cismon e Val Brenta, sposta più avanti la linea d’occupazione in fondovalle penetrando in Roncegno, Torcegno e Marter e iniziando la salita del costone orientale del Panarotta. Proprio alle falde di questo monte, attorno al cocuzzolo di quota 1.450 dove sorge la chiesetta di Sant’Osvaldo, tra il 4 e il 6 aprile si consuma il sacrificio della Compagnia Baseggio, che esce dagli scontri letteralmente distrutta e con meno di 60 uomini ancora in grado di combattere sugli oltre 450 in organico. Tra il 12 ed il 13 aprile l’attacco italiano si sviluppa in grande stile, con l’impiego di oltre settemila uomini, sia sul fondovall...

Venezia FC: Rassegna stampa del 1 settembre 2025

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Diario 1847-48

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"I giornali sono e saranno il principio del male nel mondo moderno: nella loro sofistica essi non conoscono limiti, perché possono scendere sempre più in basso nella scelta dei lettori. Con questo essi dragano la fanghiglia degli uomini che nessun governo potrà più dominare. Saranno sempre in pochi quelli che in verità vedono la falsità che c’è nell’esistenza dei giornali, e di questi pochi solo pochissimi avranno il coraggio di esprimerlo: perché per un uomo è addirittura un martirio il rompere con la maggioranza e la diffusione, che poi lo perseguiterà e lo maltratterà senza posa" . Sören Kierkegaard