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Il pennello di Lorenzo

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Tra il fango e il fuoco della Prima Guerra Mondiale, un pennello da barba giaceva dimenticato in una trincea. Non era un pennello qualunque: il suo manico in legno di quercia conservava il calore delle mani che lo avevano impugnato, e le sue setole di tasso, pur logore, sembravano ancora pronte a sfiorare un volto. Apparteneva al caporale Lorenzo, che lo aveva ricevuto in dono da un vecchio barbiere prima di partire per il fronte. -Questo pennello ha visto mille volti, mille storie. Portalo con te e ti proteggerà! Gli aveva detto il barbiere con un sorriso misterioso. E così fu. Ogni mattina, nonostante il gelo e il fragore della guerra, Lorenzo si radeva con cura. E ogni mattina, accadeva qualcosa di straordinario: il pennello sembrava sussurrargli quando non era sicuro di un passo, quando il pericolo era vicino. Una notte, mentre lo riponeva nel taschino, avvertì un brivido lungo la schiena. Senza pensarci, si spostò di pochi passi. Un attimo dopo, una granata esplose proprio nel pun...

Il giusto Ichinen

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La legge buddista spiega la relazione di causa ed effetto tra l'ichinen e la realtà, non la relazione di causa ed effetto tra un'azione e la realtà. Recitare daimoku è un'azione,ma bisogna chiedersi: l'ichinen qual e'? Prima di tutto bisogna preparare lo spirito giusto. Se si recitano 5 o anche 10 ore di daimoku oscillando tra la speranza di guarire e il dubbio di non farcela, domandandosi continuamente: posso o non posso ? La situazione non migliora. Questo dubbio è la causa, l'effetto è che non si guarisce. Invece una persona determinata pensa: Io Guarirò. Quando si è così determinati allora si vedrà una risposta. Recitare ore e ore di daimoku è un'azione. Ma la decisione viene prima e da questa dipende la risposta alle nostre preghiere. È fondamentale capire questo. Tratto da : Il Nuovo Rinascimento n° 83 – 2001

Venezia FC: Modena-Venezia, la prevendita del settore ospiti tocca quota 260: gli aggiornamenti

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Arriva un primo aggiornamento sulla prevendita di Modena-Venezia. Sono 260 i tagliandi acquistati in curva ospiti dai tifosi arancioneroverdi https://www.trivenetogoal.it/2025/12/15/modena-venezia-la-prevendita-del-settore-ospiti-tocca-quota-260-gli-aggiornamenti/248972/

La guerra sociale. Roma contro gl Italici

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Il folle

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Fu nel parco di un manicomio che incontrai un giovane con il volto pallido e bello, colmo di stupore. Sedetti accanto a lui sulla panca, e dissi: "Perché sei qui?”. E lui mi rivolse uno sguardo attonito e disse: “È una domanda poco opportuna, comunque risponderò. Mio padre voleva fare di me una copia di se stesso, e così mio zio. Mia madre vedeva in me l’immagine del suo illustre genitore. Mia sorella mi esibiva il marito marinaio come il perfetto esempio da seguire. Mio fratello riteneva che dovessi essere identico a lui: un bravissimo atleta. Ed anche i miei insegnanti, il dottore in filosofia, e il maestro di musica, e il logico, erano ben decisi: ognuno di loro voleva che io fossi il riflesso del suo volto in uno specchio. Per questo sono venuto qui. Trovo l’ambiente più sano. Qui almeno posso essere me stesso.” E di scatto si volse verso me e chiese: “Anche tu sei qui a causa dell’educazione e dei buoni consigli?” Ed io risposi: ”No, sono qui in visita”. E lui disse: ”Ah, ho ...

L’ultimo incontro

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Le piastrine identificative erano usate durante la guerra, per riconoscere i soldati in caso di morte. Si trovava scritto anche il gruppo sanguigno della persona, utile per le medicazioni in caso di ferita. Durante i preparativi per la Prima Guerra Mondiale, l’Austria, come tutti gli altri paesi, si è mobilizzata per chiamare in aiuto tutti gli uomini idonei al combattimento, comprendendo anche chi, per vari motivi, si ritrovava a vivere all’estero. Questo è il caso del protagonista di questa storia, trasferitosi in Italia una decina di anni prima della Grande Guerra per motivi lavorativi e costretto a far rientro in madre patria. Il suo nome era Franz, il cognome la parola austriaca di significato “fabbro”. Lavorava nell’ambito automobilistico e aveva fatto strada nella sua azienda dell’epoca, tanto da essere trasferito nel bel paese con il ruolo di direttore di stabilimento della fabbrica localizzata in Trentino. Franz è quindi tornato in Austria per essere arruolato, e dopo un primo...

Venezia FC: Emozioni fotografiche

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