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La trincea come “casa”del soldato”

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In tutta l’Europa i combattenti, milioni di giovani, vennero sottoposti alla crudele scuola di vita della trincea, senza distinzione di Esercito. Il soldato, infatti, viveva sprofondato in questo scavo lungo e stretto che era la trincea, dalle pareti così alte da consentirgli solo la vista di uno spicchio di cielo, anche perché alzare la testa oltre il ciglio dello scavo voleva spesso dire rischiare di essere ferito o, peggio ancora, morire. Solo la feritoia consentiva un rapido sguardo a quella terra di nessuno compresa tra le due linee e lo spettacolo, il più delle volte, era un terreno tetro, brullo, rotto solo dai tiri d’artiglieria e cosparso degli oggetti più vari. Dalla vicenda della feritoia 14 del racconto del Capitano Emilio Lussu (1): «...La vista era consentita solo per pochi attimi, infatti, non appena il cecchino avversario si accorgeva che qualcuno utilizzava la feritoia partiva un preciso colpo di fucile contro il coraggioso che stava osservando il campo di battaglia......

Come contavano le ore gli antichi romani

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Vivere un'esistenza priva di passione e gioia, agendo come se fossimo già morti, anche se siamo in salute

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La gente si comporta come se non fosse viva. Non è da vivi camminare per strada senza la passione del guardare. Non è da vivi stare seduti a litigare col proprio ronzio. E poi che brutta cosa sciupare la salute, ogni attimo senza malattia andrebbe festeggiato coi vicini. Ho capito che molti hanno deciso di vivere da moribondi, a questo punto l'ho capito. Allora mi rivolgo solo ai vivi: esultate per la cena, per il sonno, per l'abbraccio, cantate al telefono e per strada, cantate ogni parola e ogni silenzio: dove siete voi nessuno si può permettere di trascurare la gioia. Franco Arminio, Non trascurate la Gioia

Recitare Daimoku è la base per affrontare le difficoltà della vita

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"Questo Daimoku è il punto di partenza per il nuovo progresso, conferisce fresco impeto ai nostri sforzi e porta un incommensurabile numero di benefici. La vita reale, comunque, è colma di un’infinita serie di problemi, inclusi problemi finanziari, malattie o disarmonie familiari. Anche qui, in questo momento, le circostanze vi possono sembrare sfortunate in superficie, ma se continuate a recitare Nam-myoho-renge-kyo sarete capaci di trasformare definitivamente ciò che è negativo in qualcosa di positivo, in accordo con il principio buddista di “trasformare il veleno in medicina”. Potete superare ogni difficoltà e trasformarla in un’opportunità per crescere. In questo senso, può essere detto che, fondamentalmente, avete già vinto. La vostra vita può essere come uno spettacolo teatrale, in questo momento recitate la parte di una persona che sta soffrendo, ma è certo che lo spettacolo avrà una fine felice e trionfante. Non c’è nessun motivo per cui termini in miseria. Voi sarete in g...

Venezia FC: Padova-Venezia, divieto di trasferta per i residenti nelle province di Treviso e Venezia: gli aggiornamenti

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Dopo una lunghissima attesa arriva la decisione sul derby Padova-Venezia. È stato sancito il divieto di trasferta per i residenti nelle province di Treviso e Venezia per la partita in programma sabato all’Euganeo. A breve l’ufficialità.   https://www.trivenetogoal.it/2025/11/19/padova-venezia-divieto-di-trasferta-per-i-residenti-nelle-province-di-treviso-e-venezia-gli-aggiornamenti/247252/

Considerazioni finali

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L’elevatissimo numero di caduti sui campi di battaglia (quasi nove milioni di uomini) a causa di ferite o malattia sia tra i soldati che tra i civili, lo shock emotivo e fisico subito da centinaia di migliaia di persone nel corso di una guerra non lasciò la società mondiale, e in particolare quella europea, senza conseguenze. Conseguenze in primo luogo fisiche, sia per quanto riguarda il numero di soldati morti in combattimento, in gran parte uomini nel pieno della propria maturità fisica, ma anche riguardo ai sopravissuti, rimasti spesso mutilati oppure con forti traumi psichici che li accompagnarono per il resto della vita. Il numero altissimo di giovani che andò a combattere, spinto da ideali raramente realizzatesi durante la guerra, o videro spezzata la loro vita troppo prematuramente, o videro disillusi completamente i propri propositi iniziali andando a formare la cosiddetta “gioventù perduta”. I ragazzi superstiti inoltre vennero forgiati in un mondo, quello marziale e viole...