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Per superare gli inverni della vita
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La primavera è il periodo in cui sbocciano i fiori. Ma per dischiudersi, i boccioli hanno bisogno del freddo dell’inverno. Cosa accadrebbe se non ci fosse l’inverno? In autunno le piante che fioriscono a primavera entrano in un periodo di letargo in cui si ricaricano, e iniziano a risparmiare energia in vista dell’arrivo della primavera. Se durante questo letargo invernale c’è un’improvvisa ondata di caldo ed esse vengono risvegliate, i boccioli che attendevano l’arrivo della primavera cominciano a schiudersi prima del tempo e quando poi ritorna il freddo appassiscono e cadono. [...] Anche la vita e la pratica buddista seguono questo principio. L’inverno delle avversità è il momento in cui ricaricare le batterie e temprarci in vista dell’arrivo di una meravigliosa primavera. Negli inverni della vita viene immagazzinata l’eterna e indistruttibile energia per il conseguimento della Buddità, e si forgia una forza vitale vasta come l’universo. Questa energia, inoltre, cresce in relazione a
I tuoni arrivano sempre
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...i tuoni arrivano sempre, anche se il cielo è azzurro e inondato di sole. Arriveranno perché la quiete appartiene solo a certi ricordi dell'infanzia, quando sentivi il calore dell'estate sulla pelle e le foglie verdi mosse dal vento, mentre certe folate torride spostavano i capelli e portavano l'odore dei passi svelti, dietro alle schiene sudate. Arriveranno i tuoni perché siamo destinati alla tempesta, sempre. Noi che possiamo dormire per poco, che abbiamo perso per sempre il respiro del sonno di pace. Noi che siamo nati stringendo prima la mano della morte che quella delle nostre madri. Alessandro Morbidelli , I figli dei chiodi
Gosho quotidiano 20 novembre 2024
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"Sii preparato e determinato: non esitare a rinunciare al tuo feudo, non pensare a tua moglie e ai tuoi bambini e non dipendere dagli altri. Devi unicamente decidere. Osserva il mondo di quest’anno come uno specchio. Dal momento che molti sono morti, il fatto che tu sia sopravvissuto fino a ora è perché tu possa affrontare questa prova. È qui che attraverserai il fiume Uji. È qui che attraverserai il Seta. Questo evento deciderà se farai onore o recherai disgrazia al tuo nome. A questo ci si riferisce quando si dice che la forma umana è difficile da ottenere e che il Sutra del Loto è difficile da credere. Dovresti pregare intensamente che Shakyamuni, Molti Tesori e tutti i Budda delle dieci direzioni si riuniscano e prendano possesso del tuo corpo per assisterti." Dal Gosho "Risposta a Yasaburo" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 735)
Inizio della VII battaglia dell'Isonzo
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A metà settembre del 1916 il Comando Supremo italiano ordinò di iniziare una nuova offensiva sul Carso, dando così il via alla Settima Battaglia dell'Isonzo la prima linea austro-ungarica. Fu quindi il momento della fanteria: la Terza Armata guidata dal Duca d'Aosta attaccò con 100 mila uomini su un fronte di appena 8 chilometri ma tutti gli assalti furono costantemente respinti dalle mitragliatrici, dai lanciafiamme e dai gas lacrimogeni utilizzati dal VII Corpo dell'Arciduca Giuseppe d'Asburgo. In 3 giorni di battaglia non venne ottenuto alcun successo ed entrambi gli schieramenti subirono gravissime perdite
Venezia FC: Le pagine sportive dei quotidiani locali 19 novembre 2024
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Gosho quotidiano 19 nivembre 2024
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"La vecchia volpe non dimentica la collinetta in cui è nata, e la tartaruga bianca ripagò il favore ricevuto da Mao Pao. Persino gli animali conoscono la gratitudine, a maggior ragione dovrebbero conoscerla gli esseri umani. [...] A maggior ragione chi si dedica al Buddismo non dovrebbe dimenticare i debiti di gratitudine verso i genitori, verso i maestri e verso il paese. Ma, per ripagare questi grandi debiti, deve assolutamente studiare e comprendere a fondo il Buddismo e diventare un sapiente." Dal Gosho "Ripagare i debiti di gratitudine" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 614)