Resto qui

Non ti racconterò la tua assenza. Non ti dirò una sola parola degli anni passati a cercarti, dei giorni sulla soglia a fissare la strada. Non ti dirò di tuo padre che senza salutarmi esce di casa. Alla stazione di Bolzano lo bloccano mentre cerca di salire su un treno merci diretto a Berlino. La polizia italiana prima lo sbatte in cella, poi gli promette che gliela riporteranno loro, la sua Marica. Non ti dirò di Michael che se ne va in giro con una tua foto e insieme a una squadra di mocciosi passa le giornate nei paesi qui attorno a mostrarla a chiunque.
Una mattina il postino corre a consegnarmi una lettera. Sulla busta c'è solo il mio nome. Nessun francobollo, nessun timbro. La scrittura la riconosco è la tua.
"Cara mamma, ti scrivo mentre sono sola nella mia Camera. Sono stata io a voler partire con gli zii. Sapevamo che non ci avreste dato il permesso, è per questo che siamo fuggiti. Qui in città potrò studiare e diventare migliore. Non soffrite per me perché sto bene e perché un giorno tornerò a Curon. Se la guerra durerà a lungo tu non preoccuparti, qui sono al sicuro. Quando busserò alla vostra porta spero che tu, papà e Michael mi amerete ancora. Gli zii non mi fanno mancare niente. Perdonateli se potete. E perdonate anche me" .
Marica


"resto qui "

Marco Balzano

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