Non c’è demone che tenga
Gli
ostacoli e i demoni non sono una cosa negativa, anzi, sono la prova
che ci stiamo sforzando di praticare e propagare correttamente il
Buddismo. «La dottrina di ichinen sanzen (tremila mondi in un
singolo istante di vita) rivelata nel quinto volume del Maka shikan è
particolarmente profonda. Se la propagate, i demoni sorgeranno
certamente. Se così non fosse, non ci sarebbe modo di sapere che
questo è il vero insegnamento» (SND, 4, 119). Riferito a noi, il
manifestarsi di ostacoli e demoni è una dimostrazione dei nostri
progressi, come la resistenza dell’aria che incontra un aereo che
cerca di decollare. Dunque ci sarebbe quasi da rallegrarsene:
«…quando un comune mortale consegue la Buddità. In quel momento i
tre ostacoli e i quattro demoni invariabilmente appariranno: il
saggio si rallegrerà mentre lo stupido indietreggerà» (SND, 4,
128). Dipende da noi permettere a ostacoli e demoni di fermare la
nostra ricerca dell’Illuminazione, dipende dalla forza della fede.
Solo rafforzando la fede è possibile sconfiggere ostacoli e demoni e
a loro volta essi sono un’insostituibile occasione per approfondire
la pratica buddista. Anche il malvagio e temibile Demone del Sesto
cielo, il demone del potere, il desiderio di schiacciare gli altri,
di usare le persone come mezzi e non come fini, che tanto
spadroneggia nel mondo attuale, può essere sconfitto con una forte
fede. E l’ha dimostrato con il suo esempio Nichiren Daishonin che,
incessantemente attaccato dalle autorità del suo tempo, esiliato,
aggredito e condannato a morte ha trasformato ognuna delle
persecuzioni di cui è stato oggetto in occasioni per rafforzare e
approfondire la fede propria e dei suoi discepoli. Verrebbe da dire:
però lui era il Budda dell’Ultimo giorno della Legge! Ma Nichiren
Daishonin era una persona comune e la grandezza del suo insegnamento
sta proprio nell’aver rivelato l’immenso potere che esiste nelle
persone comuni. In qualsiasi persona comune.
BS
NR 294
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