10 Marzo 241 a.c. si conclude la Prima uerra punica

10 Marzo 241 a.c. la battaglia degli isole Egadi conclude la Prima guerra punica. Dopo più di vent'anni di guerra tanto Roma quanto Cartagine erano allo stremo delle forze, economicamente devastate ed incapaci di mettere a segno il colpo del KO. L'arrivo in Sicilia di Amilcare Barca, padre di Annibale, aveva riaperto la partita sull'isola senza però che si avessero esiti decisivi. Sul mare Cartagine aveva ancora il primato anche perché Roma aveva perso il grosso della sua flotta otto anni prima tra una tempesta e il disastro davanti al porto di Trapani. Il Senato però comprese che solo una grande sconfitta marittimo poteva spingere i cartaginesi a chiedere la resa e così ordinò la costruzione di una nuova flotta che venne finanziata tramite una sottoscrizione tra i cives (ai quali venne garantito che a guerra finita si sarebbero potuti risarcire sul bottino). Al comando del Console Gaio Lutazio Catulo la nuova flotta diede battaglia a quella comandata dal Trierarca Annone, che era stato inviato in Sicilia per rifornire Amilcare e contribuire a rompere l'assedio di Lilibeo. Lo scontro fu catastrofico per i cartaginesi, cinquanta delle loro lente navi cariche di merci vennero affondate mentre altre settanta catturate. Senza più una flotta che potesse rifornirlo Amilcare, dopo un'ultima eroica resistenza, fu costretto a comunicare a Cartagine che la guerra era persa.

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