Venezia FC: La Nuova Venezia - Venezia, dominio nella ripresa ma non basta -
Il Venezia fatica nel primo tempo, ma alla fine strappa un punto prezioso sul campo della Cremonese (0-0). Porte inviolate, partita dai due volti con un tempo per parte, ma anche pochissime emozioni per i pochi spettatori sugli spalti. Dopo la sosta per il Venezia inizia dallo stadio Zini un periodo abbastanza complesso, con cinque partite in quindici giorni tra turni infrasettimanali e Coppa Italia. Zanetti schiera per la prima volta dal 1' Forte e Johnsen in attacco, quest'ultimo protagonista con la Carrarese proprio in coppa, mentre Vacca è in mezzo al campo a sinistra, vista la posizione incerta di Maleh, dopo il suo rientro dalla convocazione con l'Under 21 e i casi Covid registrati nel gruppo durante la trasferta in nord Europa.
Il VENEZIA FATICA Un Venezia che ha bisogno di punti per riprendere la corsa dopo la sconfitta interna contro il Frosinone prima della sosta, nonostante una buona prestazione, ma dove ha pagato la poca concretezza sotto la porta. Il primo tempo è tuttavia di marca lombarda. La Cremonese parte come un fulmine, punta moltissimo sulle fasce per mettere in difficoltà la retroguardia arancioneroverde, Bianchetti è un furetto, e il primo a beneficiarne è Deli (7') che saggia subito i riflessi di Lezzerini, uno dei migliori in campo ieri. La partita si gioca molto a centrocampo. Il Venezia cerca il contropiede e lo trova solo al 24' con Molinaro. Cross dalla sinistra e Forte perde il momento giusto per deviare in rete in scivolata. Da qui è un monologo dei grigiorossi. Bisoli spinge la squadra ad attaccare, a cercare il pressing per togliere il tempo agli avversari in fase di costruzione, e ai lagunari non resta che difendersi. E così si susseguono le occasioni per la formazione di casa. Al 30' Gaetano schiaccia di destro al volo, e al 35' Ceravolo si avvicina ai pali ma Molinaro sventa sulla linea. In entrambi i casi Lezzerini è ancora decisivo, come al 40' sulla conclusione di Valeri da lontano. Nel finale squadre già allungate e giallo a Capello per simulazione in area allo scadere. In sostanza un Venezia in chiara difficoltà in questa prima parte di gara, con i giocatori di Zanetti apparsi un po' slegati tra loro, mancando la coralità nella costruzione del gioco.scossa zanettiIl tecnico nell'intervallo deve aver detto qualcosa di particolarmente convincente al gruppo riunito in spogliatoio, tanto è vero che la squadra rientra in campo con un piglio del tutto diverso. E si invertono i ruoli rispetto a quanto visto nei primi 45'. Gli arancioneroverdi si prendono campo e possesso palla, salgono sia sulle fasce che per vie centrali, Molinaro spinge, Taugordeau dirige, e all'11 è Modolo a rendersi pericoloso in area su azione da corner. Sale però anche il nervosismo in campo e la lista degli ammoniti si allunga. Bisoli prova a cambiare le carte in tavola inserendo Strizzolo, l'ex Pinato e Bonaiuto, quanto meno per replicare alla veemenza degli avversari. Zanetti da par suo toglie gli spenti Capello, Crnigoj e Johnsen, dando spazio a Fiordilino, Di Mariano e Aramu. Si lotta molto a centrocampo, e il Venezia raccoglie punizioni a ripetizione ma ogni volta che si avvicina ai pali difesi da Alfonso, manca il colpo di grazia. Concretezza che rimane un problema in questo avvio di campionato, con un gol solo in tre partite. Però la difesa rimane un punto di forza su cui contare. Sguardo ora a dopodomani, quando al Penzo arriverà il Pescara. In campo alle 21. Simone Bianchi
Molinaro e Taugourdeau i migliori
6, 5 Lezzerini reattivo sul tiro al volo di Ceravolo. Tiene in piedi la squadra per tutto il primo tempo.
6 Mazzocchi deve stare più sulle sue perché Valeri sale in avanti e così deve limitare la spinta vista in altre occasioni.
6, 5 Modolo va vicino al gol con una girata di destro da azione d'angolo. Fa buona guardia dietro, crescendo minuto dopo minuto e dando sicurezza.
6 Ceccaroni dopo 45'minuti dove c'è stato più da intervenire, nel secondo tempo tira il fiato, complice un Venezia più offensivo e che tiene maggiormente palla.
6, 5 Molinaro maggior spinta rispetto a Mazzocchi. Dal suo piede nasce qualche pericolo per la retroguardia cremonese.
5, 5 Crnigoj nel primo tempo patisce il ritmo in mezzo al campo dei grigiorossi. Esce dopo neanche un quarto d'ora della ripresa. 6 Fiordilino entra piuttosto bene a gara in corso quando il Venezia sta dando il meglio di sé.
6, 5 Taugourdeau con il passare dei minuti acquisisce maggior confidenza e quando cresce lui crescono pure gli altri.
6 Vacca nelle occasioni in cui Cremonese preme sull'acceleratore argina bene l'urto.
5, 5 Capello si è visto poco se non per la simulazione un istante prima dell'intervallo.
5, 5 Aramu pure con l'ingresso dalla panchina ci si attendeva qualche acuto ma non è arrivo.
6 Forte va bene incontro alla palla su un cross basso di Molinaro anticipando Terranova e costringendo Alfonso a un mezzo miracolo. Il più vivace in avanti.
5,5 Johnsen dopo un primo tempo quasi anonimo, va meglio dopo la pausa dove impegna Alfonso con intervento complicato.
5,5 Di Mariano poco da segnalare.
«Bravi a non prendere gol, in pochi
prenderanno punti qui allo Zini»
Quello di Cremona è un buon punto, e lo sottoscrive lo stesso allenatore del Venezia Paolo Zanetti. Terminata la partite, la sua analisi esalta i meriti della squadra. «Assolutamente è un punto importante, conquistato su un campo difficilissimo e contro una squadra come la Cremonese che ha grandi valori», osserva. «Una buona prestazione in generale, quella del Venezia, alternata da momenti di sofferenza, e altri importanti in cui abbiamo macinato gioco e creato occasioni che però non siamo riusciti a capitalizzare. Bravi tuttavia a non prendere gol, un dato importante, specie allo stadio Zini. Poi è normale, vogliamo sempre vincere, e i pareggi bisogna accettarli con la giusta serenità. Questo punto lo prendiamo con il sorriso perché non saranno tante le squadre che riusciranno a strappare risultati utili a Cremona. Ora avremo 48 ore per preparare la partita di martedì contro il Pescara». Cinque partite in quindici giorni obbligheranno però Zanetti a dosare le energie dei suoi giocatori. «Probabile che farò qualche cambiamento, in funzione della gestione delle forze che dobbiamo assolutamente avere per dare il meglio», aggiunge. «Sappiamo che la condizione di molti nostri giocatori non è livellata, le forze vanno calibrate e dobbiamo valutare le condizioni di tutti. Stavolta ho schierato un undici iniziale diverso, Crnigoj ha giocato bene, Vacca lo ha fatto con personalità, e da Johnsen ci aspettiamo ovviamente tantissimo, ma questa era la prima da titolare in campionato per lui dall'inizio, e gli serve tempo. Molinaro? Affidabilissimo e non lo scopro certo io. Non avendo preso gol, la nostra difesa mi fa ben sperare. Nel primo tempo la Cremonese poteva iniziare con grande ritmo, volevamo andare in contropiede negli spazi concessi, ma abbiamo perso tre quattro palle in uscita, errori nostri, e loro ne stavano approfittando, come alcuni contropiede che dovevamo sfruttare meglio. Nella ripresa siamo entrati in campo con un piglio diverso, abbiamo fatto 25'minuti importanti, e meritavamo di andare in vantaggio. Positivo anche l'esordio di Rossi, lo ritengo un ragazzo di grande prospettiva». --S. B.
«Un gol in tre partite, subito
una svolta contro il Pescara»
Il Venezia torna a fare punti dopo la sconfitta di due settimane prima in casa con il Frosinone ma, venuti via da Cremona, c'è la sensazione che si potesse fare qualcosa di più dopo quanto espresso nel secondo tempo. «Un pareggio importante», dice Francesco Forte, l'attaccante più vivace della truppa arancioneroverde, «che ci permette di muovere la classifica ma potevamo fare qualcosa in più. In tre partite abbiamo segnato solo una rete per giunta su rigore (siglato da Aramu nel debuto vittorioso con il Vicenza, ndr) e dobbiamo lavorare. Siamo andati meglio nella ripresa, anche se nel primo tempo abbiamo avuto a disposizione un paio di opportunità ma la nostra mentalità dev'essere il continuo miglioramento attraverso il lavoro». Proprio una delle palle-gol più importanti è capitata sui piedi di Forte ma Alfonso ha dimostrato di avere ottimi riflessi. «Molinaro mi ha messo una bella palla», spiega l'ex attaccante della Juve Stabia, «e ho tagliato sul primo palo. Ci sono anche gli avversari, perché Terranova mi ha contrastato e ha smorzato la sfera ed è arrivata facile al portiere». L'attaccante romano continua: «Dobbiamo migliorare ed essere più cattivi sottoporta perché abbiamo creato tantissimo. La squadra ha giocato una grande partita ma dobbiamo fare più gol; non dobbiamo accontentarci, c'è sempre qualcosa da migliorare e si deve puntare a qualcosa in più». Nel primo tempo, i ragazzi di Paolo Zanetti hanno subito le iniziative grigiorosse ma dopo l'intervallo il Venezia è entrato con un piglio diverso. «Stavamo bene nelle gambe» continua «riuscivamo a dialogare e fare fraseggi Siamo riusciti ad arrivare diverse volte in area loro ma sono mancati l'ultimo passaggio e un pizzico di cattiveria e dobbiamo lavorare su questo. Martedì contro il Pescara vogliamo vincere: sarà una battaglia ma siamo pronti». Pochi scampoli di partita anche per Domenico Rossi ma con un valore speciale: è arrivato l'esordio in Serie B. «Da due anni sembrava che dovessi debuttare», dice «ma non ci riuscivo mai. Ovviamente ci sono ritmi diversi rispetto alla Primavera ma da sei mesi mi alleno con la prima squadra e in ogni allenamento cerco di capire i segreti dei più esperti. Sono contento di essere sceso in campo, ringrazio Zanetti e i miei compagni; ero tranquillo, la squadra ha tenuto bene, abbiamo ottenuto un buon punto in trasferta specie qui a Cremona. Il mio obiettivo è fare più presenze possibili, farmi trovare pronto e, chissà, magari segnare». --Alessandro Ragazzo
Commenti
Posta un commento