Il Buddismo riguarda la vittoria
La
rivoluzione umana è una lotta costante che intraprendiamo con noi
stessi e con le funzioni demoniache che cercano di ostacolare la
nostra fede.
Il
principio secondo cui il Buddismo riguarda la vittoria è
un’esortazione a vincere su noi stessi, sui nostri limiti e le
nostre tendenze negative.
Il
mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, era
solito dire: «Fede è la lotta di una persona e dell’umanità
contro i propri limiti. Fede è la battaglia della natura del Budda
contro la natura demoniaca della vita.
In
ciò sta il significato dell’affermazione “il Buddismo riguarda
la vittoria”».
È
normale che ci siano momenti di stallo.
Proprio
allora dobbiamo recitare Daimoku e agire con determinazione ancora
maggiore.
In
questo modo raggiungeremo un più elevato stato vitale e saremo in
grado di avanzare nuovamente. La ripetizione continua di questo
processo è il cuore della nostra pratica buddista.
È
determinante il fatto di vincere o perdere in questa lotta con noi
stessi, con l’immobilismo e con le funzioni demoniache della vita.
Coloro che trascurano di lottare con forte determinazione contro le
proprie debolezze interiori, considerando la vita come un gioco, sono
già sconfitti.
Un
tale autocompiacimento caratterizza la sconfitta.
Tratto
da : Buddismo e Società n° 173 nov-dic 2015 pag 35 Estratto da
Una
lotta con noi stessi Daisaku Ikeda
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