In media due morti al giorno Monte Pallone Asiago (VI) 1917
Trovammo
il 144° fanteria in trincea, era appunto a questo Reggimento che
dovevamo dare il cambio noi. I comandanti di reggimento presero la
consegna del fronte, poi i comandanti del Batt.ne, e in fine i
comandanti di compagnia. In quell'ora, potevano essere le 10 del
mattino v'era un bombardamento fortissimo ed era impossibile dare il
cambio, perché il nemico, messo in guardia dal movimento avrebbe
subito diretto le sue artiglierie verso di noi. Aspettammo nel
ridosso di monte Pallone, che scemasse il bombardamento. Infatti dopo
un paio di ore di colpi di cannone si fecero più rari, fino a che,
ne veniva uno ogni 5 minuti. Cominciamo a dare il cambio ai soldati
che si trovavano in trincea. Tutti ci dicevano che non era poi così
pericolosa quella trincea. V'erano è vero bombardamenti tutti i
giorni, ma siccome la trincea era ben fatta di perdite ve ne erano
pochissime. Infatti siamo stati colà venticinque giorni, senza avere
perdite forti. Nella mia compagnia v'erano in media 2 morti al
giorno. Non ci potevamo lamentare. Con il bombardamento che c'era, se
le artiglierie Austriache fossero state un po' più precise, addio
264 Fanteria, dopo 25 giorni sarebbero morti tutti. Invece 98 colpi
su cento andavano a vuoto ed è per questo che abbiamo avuto
pochissime perdite. Soltanto il giorno 11 Dicembre, il giorno prima
che ci dessero il cambio, fu una giornata per noi memorabile. Verso
le cinque del mattino cominciò un bombardamento fortissimo e
sembrava che sapessero proprio per preciso il punto della nostra
trincea. Parecchi proiettili, in quel giorno vennero a colpire la
nostra trincea, facendo parecchie vittime. Fino alla sera, alle ore
21 il bombardamento seguitò accanito, senza 10 minuti
d'interruzione. Finalmente alle 21, a poco a poco cominciò a
diminuire fino a sparire quasi del tutto. Però ogni quarto d'ora ne
mandavano uno, giusto per farci vedere che non dormivano
Dal
diario di Graziano Camerino militare,
22° reggimento fanteria, brigata Cremona. Poi 265° fanteria,
brigata Gaeta, sergente
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