L’artiglieria italiana che per ben sette ore aveva rivolto le sue bocche da fuoco su quelle posizioni sconvolgendole, a mezzogiorno allungò il tiro, ed allora noi muovemmo all’assalto, con alla testa il Comandante del reggimento : T. Colonnello Menna ed il Comandante la Brigata Benevento Maggiore generale Maggi. Superata quella salita le compagnie assalitrici catturarono i pochi austriaci superstiti, che, orribile a dirlo, la miglior parte mitraglieri, erano legati alle proprie armi per impedire che avessero abbandonato la linea. Le sezioni mitraglieri, che con le armi e altro materiale alle spalle, seguivano le compagnie d’assalto, quando potettero giungere su quel cocuzzolo, lo trovarono quasi deserto, poiché le truppe d’assalto nella foga della corsa avevano di già oltrepassata la linea nemica sconvolta e raggiunto una retrolinea, che il nemico aveva anche abbandonato ritirandosi in migliore posizione. Io facevo parte della 3^ sezione mitraglieri e appena giunti sul margine di quel
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