Venezia FC: Il Venezia come nel 1998

Nessuna sorpresa nel vedere il Venezia già costretto ad inseguire in serie A. Tuttavia tre giornate di campionato sono davvero troppo poche per spaventarsi, anche se sabato sera a San Siro (ore 20.45) servirà una vera impresa a riuscire a migliorare l'attuale bottino di un punto in classifica. Quella appena iniziata è l quinta partecipazione al massimo campionato nell'epoca arancioneroverde e solo tre anni fa, sempre d neopromossi con Paolo Zanetti al timone, il bottino dopo 270' ammontava a tre punti avendo sbancato Empoli per 2-1 dopo aver perso a Napoli (0-2) e Udine (0-3). Un ricordo ovviamente ancora frasco, visto che purtroppo lo scellerto mercato invernale indebolì un Venezia che a metà torneo esibiva un +6 (17 punti, 27 alla fine) sulla zona retrocessione.
Se al presente il team lagunare ha perso a Roma con la Lazio (1-3), è uscito indenne da Firenze (0-0) vedendosi beffato dal Torino (0-1), scaricamente vale la pensa ricordare che nella serie A 1998/99 la classifica dopo tre uscite era identica e senza aver segnato nemmeno una rete. Maniero e compagxni, inftti, avevno perso 1-0 a Bari all'esordio, bloccato sullo 0-0 il Parma al Penzo, dopodichè all'Olimpico si erano arresi a testa alta per 2-0 alla Roma (stesso ko subito alla quarta giornata a Sant'Elena per mano del Milan). A gennaio poi arrivò Recoba stravolgendo in positivo un finale che, buona pace di pessimisti e gufi, come oggi non c'era scritto. L trionfale salvezza con 11. posto in graduatoria a ridosso delle coppe europee, consentì la seconda stagione di fila tra i grandi, ma quanto accaduto con Walter Novellino non servì di lezione. Anche nella A 1999/2000 il Venezia di Luciano Splletti conquistò un solo punto nelle prime tre uscite (1-1 con l'Udinese al Penzo, ko per 2-1 a Torino e per 3-1 in casa con la Roma), ma Petkovic non era Recoba  e la solita girandola di allenatori fece solo danni. Le cose andarono ddirittura peggio nella A 2001/02, riconquistata al primo tentativo con il futuro ct azzurro Cesare Prandelli. Il suo Venezia al piano superiore debuttò perdendo 4-0 al delle Alpi con la Juventus, vide scivolare il derby col Verona al Penzo (0-1) e cadde solo al 93' al Meazza al cospetto dell'Inter.
Il successivo 0-1 al 92' a Sant'Elena contro il Bologna e l'1-3 al Franchi di Firenze portarono all'esonero di Prandelli, ma nemmeno con l'esordiente Beppe Iachini ( più il tutor Alfredo Magni) i lagunari si staccarono dall'ennesimo ultimo posto. 
Almanacchi alla mano la miglior partenza in serie A del Venezia risale all'inizio dell'epoca d'oro a tinte neroverdi, al campionato 1939/40 che registrò uno 0-0 in casa del Liguria (denominazione provvisioria della Sampierdarenese, antenata della Sampdoria), un 2-1 a Sant'Elena contro l'Ambrosiana Inter e un 2-0 alla Roma sul campo Testaccio.   

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