60 secondi, solo 60 secondi
Negli
Stati Uniti avvengono tre crimini violenti e vengono mangiati 20mila
tranci di simil-pizza.
Su
Facebook vengono invitati 100mila amici e cliccati quasi 2 milioni di
like (via, via, che aspettate a cliccare sul pollicione alzato?).
Nel
mondo vengono venduti un migliaio di smartphone e 19 milioni di
sigarette, in un minuto, e si spendono 3,5 milioni di dollari in armi
ed eserciti.
Si
sciolgono 300.000 tonnellate di ghiaccio in Antartide e vengono
tagliati più di 2mila alberi di foresta pluviale.
In
quel minuto, vengono postate 55mila foto su Instagram, spediti 18
milioni di messaggi via chat e fatte 4 milioni e mezzo di ricerche su
Google (sempre 4 milioni e mezzo anche i video visualizzati su
YouTube).
In
quello stesso minuto il tuo cuore pompa dai 5 ai 6 litri di sangue
(sei ancora vivo), nascono 571 nuovi siti internet e vengono mangiati
4.500 hamburger di McDonald’s.
In
un minuto siamo capaci di produrre circa 2mila e 500 tonnellate di
spazzatura (sì, proprio due milioni e 500mila chili di monnezza) e
riversiamo 12 tonnellate di plastica negli oceani, mentre decollano
una sessantina di aerei e 18 esseri umani muoiono di fame (8 di loro
sono bambini africani che hanno meno di 5 anni).
Vengono
spesi 750.000 dollari in droga e consumati 55.757 barili di
idrocarburi, in un minuto.
Un
paio di persone muoiono investite da automobili e una madre muore di
parto, nel lasso di quel minuto in cui 90mila persone stanno facendo
sesso e tu stai leggendo questa puttanata piena di dati più o meno
attendibili che si avvicinano ai fatti e ti allontanano dalla realtà
per un minuto.
Fonti:
Forbes, Domo, il Manifesto, Milex, Worldometer e vari altri siti
consultati in una mezz’oretta senza mettere la testa fuori dal
telefonino.
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