Venezia FC: Troppe occasioni al vento ma il cammino è straordinario

Sale
l'attesa per la sfida tra Spezia e Venezia. I ragazzi di Vanoli hanno raccolto dei numeri stratosferici nelle 37 giornate fin qui disputate. Sono 70 i punti ottenuti grazie alle 21 vittorie, i 7 pareggi e le 9 sconfitte con la bellezza di 68 reti segnate e 44 subite. Ma tutto questo non è ancora bastato per raggiungere la Serie A, serve l'ultima impresa che non dipende solo dagli arancioneroverdi ed è incredibile se confrontiamo la classifica della passata stagione quando alla 37esima giornata il Genoa di Gilardino era già stato promosso da secondo con gli stessi punti (70) che ha ora il Venezia con 49 gol fatti e 24 subiti.
LE OCCASIONI PERSE. Nessuno avrebbe potuto immaginare un percorso così straordinario del Venezia, eppure non possono non venire alla mente alcune partite da "occasione persa", legate a molteplici situazioni, in un campionato di B dove ogni partita è una stata una battaglia e nessuna squadra ha mai mollato di un centimetro.
LA REGGIANA. Probabilmente la partita che ha lasciato più di altre l'amaro in bocca è Venezia-Reggiana. I Leoni, avanti 2-0, in totale controllo, poi allo scadere del primo il gol di Portanova che riapre un match che sembrava già in archivio. Nella ripresa la squadra di Nesta, non solo pareggia, ma la ribalta. Tre punti persi davvero pesanti.
IL COMO. Sa di beffa anche la sconfitta in trasferta con il Como per 2-1. Una partita giocata bene, a tratti dominata dai veneziani che avevano raddrizzato le sorti dell'incontro con Pohjanpalo impattando la rete iniziale di Verdi. Nei secondi 45 minuti i ragazzi di Vanoli spingono per vincerla, ma al 90' un eurogol di Cutrone gela gli arancioneroverdi: sconfitta immeritata e due traverse clamorose, di Tessmann e Zampano, che gridano vendetta.
IL PARMA. Quello del Sinigaglia è un epilogo beffardo, che ricorda molto quello atroce di un mese prima al Tardini contro il Parma, vincitore in pieno recupero, dopo 10 minuti di extra time, con un altro eurogol questa volta di Camara che regala tre punti d'oro ai padroni di casa. Anche in questa occasione il Venezia gioca una super partita, nel primo tempo Pohjanpalo sigla il pareggio dopo la rete in apertura di Mihaila. Nel finale succede di tutto con gli arancioneroverdi che vanno a un passo dal blitz vincente con Altare al 94', due minuti più tardi, intervento durissimo in scivolata su Candela: espulso Di Chiara. L'arbitro Marchetti va al monitor e cambia la decisione: è giallo. Il resto, come detto, è pura beffa e un punto che Vanoli e i suoi meritavano.
IL CATANZARO E AYROLDI. Ultima in ordine di tempo è la sfida eterna del Ceravolo con il Catanzaro che in pieno recupero su rigore vince 3-2. Venezia, dopo lo svantaggio iniziale per l'incursione vincente di Pontisso, passa avanti 2-1 per merito della doppietta di Idzes. La gioia per il gol però dura poco perché Ayroldi espelle Sverko, un cartellino gratuito che cambia la narrazione del match. Pareggia Iemmello e nei secondi finali l'arbitro indica il dischetto per un contatto inesistente di Idzes su Donnarumma. Dagli 11 metri Iemmello sbaglia il penalty parato da Joronen, poi Jajalo allontana. Check del Var, rigore ribattuto e il capitano giallorosso stavolta non perdona. Il Venezia perde un punto fondamentale che avrebbe abbondantemente meritato.
Pohja, una rete ogni 137' mette nel mirino Poggi. In testa Maniero-Pernigo
Joel Pohjanpalo mette Paolo Poggi nel mirino. La doppietta rifilata alla Feralpisalò ha permesso al centravanti finlandese di salire a 42 reti, settimo assoluto, con la maglia del Venezia (41 in campionato, 1 in Coppa Italia a La Spezia lo scorso agosto) in 71 presenze (un gol ogni 137'giocati), a soli due centri dal capitano arancioneroverde (ma realizzati in 226 gare, uno ogni 332'), che occupa il sesto posto nella classifica all time, guidata dal tandem Filippo Maniero-Francesco Pernigo (59), poi Juan Agostino Alberti (54), Giovanni Calegari (50) e Gino Raffin (46).
La top ten è chiusa da Adriano Zecca (38), Raffaele Cerbone (38) e Riccardo Bocalon (34). Maniero e Zecca, rispetto a Pohjanpalo, hanno avuto la media di un gol ogni 171'. Pohjanpalo domenica ha eguagliato il record di 22 reti stagionali realizzato da Adriano Zecca in Serie B nella stagione 1948-1949, alle loro spalle Pietro Broccini (21) nel 1950-1951 e Claudio Bellucci (20) nel 1996-1997, poi Pohjanpalo lo scorso anno e Matteo Serafini (19), Filippo Maniero, Arturo De Napoli e Denis Godeas (18), Stefan Schowch (17) e Riccardo Bocalon (16). Ma la corsa del centravanti del Venezia non è ancora terminata

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