Una brigata uccisa dai gas – Bosco Cappuccio Sagrado (GO) 29-6-1916

Il 29 Giugno 1916 giorno del mio onomastico, il nemico dopo improvviso ed intenso bombardamento lanciò con getti a mano i gas asfissianti sulla linea tenuta dalla brigata regina (Monte Cappuccio) e parte su tratto occupato dal 121° Regg. Fanteria. Ciò fu compiuto in attimo e dette immediatamente l'assalto. Dato le perdite quasi totali degli uomini della Brigata Regina il nemico riuscì ad occupare momentaneamente la trincea di Monte Cappuccio. Sulla linea tenuta dal 121° non riuscì perché ben munita di mezzi di difesa contro i gas asfissianti.
Di fatti si accesero subito fuochi con legna ed altri apparati Nicolaidi appositamente preparati, riuscendo in pari tempo a disperdere i gas barbaramente lanciati sullo spuntar del mattino del 29 Giugno. Dovette però subito abbandonare il Monte Cappuccio (posizione presa alla Brigata Regina) e ritornare sulla posizione di partenza poiché l'artiglieria nostra con tiri di sbarramento faceva strage. Il 9° e 10° Fanteria componenti la Brigata suddetta perdettero quasi tutti i presenti.
I cadaveri erano in gran parte di color verdastro dal potente gas che improvvisamente li aveva colpiti, quelli che rimasero tramortiti fra i quali un Maggiore furono barbaramente massacrati con mazze ferrate, delle quali di una ne sono in possesso che la tengo per ricordo di guerra.
I camion militari continuarono due giorni a trasportare i cadaveri nel vicino camposanto militare situato a Sagrado alle falde del M.S.Michele.
Passai così il mio 24° Onomastico in vista della morte ed in mezzo a dolorosa strage. Gli attacchi continuarono da ambo le parti ma senza successi di sorta.
Dal diario di Pietro Storari militare, 121° reggimento fanteria, brigata Macerata

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