Venezia FC: Venezia, il turbo si è riacceso Tessmann: «Pronti a dare tutto»

Nessuno, ma proprio nessuno, vuole mollare. Perché il passo falso dell’avversario e il colpo di scena sono sempre dietro l’angolo, perché il calendario presenta insidie per tutte le pretendenti alla Serie A e perché un gap di tre punti è sì, significativo, ma non garantisce proprio nulla.
Venezia brilla sulle acque della laguna e quella luce riflessa sui primi tepori primaverili porta con sé tante speranze. I 9500 del Penzo accorsi domenica per la partita col Brescia sono il segnale che la città non si è rassegnata, che ha ancora fiducia in un ribaltone e che anche un eventuale arrivo al terzo posto, se mai dovesse essere, garantirebbe un grande vantaggio ai playoff.
Nella domenica più bella, le luci sono abbaglianti. A partire dalle mosse di Paolo Vanoli, che sgancia Bjarkason sulla fascia sinistra, mette alle corde un primattore come Dickmann e mostra di avere ancora saldamente il comando delle operazioni. La squadra lo segue, le rotazioni sono mirate e gli spifferi di mercato sul suo conto, con Bologna e Torino che sarebbero sulle sue tracce, per ora non lo scalfiscono. Ora arriva il bello, perché sabato, in via del tutto teorica, il Venezia ha un’opportunità irripetibile: affronta un Lecco con già un piede e mezzo in Serie C, ma che è stato capace di battere la Reggiana e di bloccare Cittadella e Spezia. Come a dire che, magari alla fine per i lombardi arriverà la retrocessione, ma nessuno si aspetti di affrontare una squadra in vacanza. Nove punti da recuperare sono tantissimi in cinque giornate, eppure chi pensava di trovare un Lecco allo sbando dovrà rivedere le proprie condizioni. Nulla che spaventi più di tanto Vanoli, che di sicuro non sottovaluta la rivale di turno, anche perché paradossalmente le difficoltà maggiori il Venezia le ha avute con squadre di bassa classifica e non con avversari di primissimo livello.
Nel frattempo il club si gode l’esplosione di Tanner Tessmann, che in estate potrebbe garantire una robusta plusvalenza in caso di cessione al miglior offerente. Il ct degli Stati Uniti Gregg Berhalter lo sta seguendo con grande interesse, il Bologna lo tiene d’occhio e non sarà difficile trovare un acquirente di categoria superiore: «È stato bellissimo segnare la mia prima doppietta con questa maglia – ammette Tessmann – ma, sembrerà banale, la cosa più importante era la vittoria della squadra. Noi tutti puntiamo a un grande traguardo. Dobbiamo concentrarci sul presente e su noi stessi. Dobbiamo rimanere con questa intensità, con questa aggressività, lavorare duro come abbiamo fatto per tutto l’anno, e concentrarci sulle prossime cinque partite. Crediamo sempre in noi, questa vittoria ci fa credere ancora di più in noi stessi, ma noi lottiamo per ogni partita. Vogliamo concentrarci su una gara alla volta, e dare sempre il massimo».
Allo stadio anche il presidente Duncan Niederauer, che - dopo aver tifato in modo acceso con tanto di maglietta arancioneroverde - si è complimentato con la squadra e col suo connazionale: «È venuto da me ad abbracciarmi – il sorriso di Tessmann – lui è una grande persona e sono contento che sia venuto a sostenerci come sempre ha fatto in tutti i momenti chiave».

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