Venezia FC: Corriere del Veneto - Venezia, è trasferta da trincea - Dionisi: "Reattivi e zero paura" -

Arancioneroverdi a Benevento, già promosso in A: non ci sono Aramu e Molinaro
L’ex Inzaghi: «Per 90’ battaglia, poi tiferò per la salvezza: in laguna anni fantastici»
Premessa fondamentale: quando dalla lista dei convocati devi depennare due nomi come Mattia Aramu e Cristian Molinaro, di certo la trasferta non comincia proprio per il verso giusto.
Se poi dall’altra parte della barricata c’è la prima della classe, ossia il Benevento e l’ex Inzaghi che non sembra in vena di regali dopo lo 0-3 di Crotone, ecco che il quadro si complica ulteriormente. Stasera alle 21 al Vigorito andrà in scena un match che per il Venezia potrebbe risultare fondamentale. Un successo, a cui né i bookmaker né gli addetti ai lavori credono troppo, sarebbe quasi un’ipoteca sulla salvezza, ma l’obiettivo realistico potrebbe essere quello di portare a casa un punto su un campo in cui hanno pareggiato solo in tre e non ha vinto nessuno, come ricorda Alessio Dionisi prima della partenza per la Campania. «Tutti ci danno per battuti — dice — ma dobbiamo fregarcene. Il Benevento è la squadra più forte, ha dominato in lungo e in largo, ha pareggiato in casa appena tre partite e tutte le altre le ha vinte e questo la dice lunga sulla loro forza. All’andata hanno aspettato l’occasione per farci gol e l’hanno messa sui loro binari. Ora hanno una consapevolezza che li rende ancora più bravi. Il Benevento promosso a sette giornate dalla fine è un risultato fenomenale, noi il nostro obiettivo non lo abbiamo ancora raggiunto».
C’è chi spera di trovare un Benevento con le gomme a terra, ma Dionisi la pensa diversamente. «Non penso che troveremo una squadra scarica — taglia corto — non conosco personalmente Inzaghi ma so che è un allenatore che non molla un centimetro. Mi attaccherei più alle nostre di motivazioni rispetto a quelle che avranno loro. Il Benevento, come il Frosinone, è forte perché ti mette le condizioni di sbagliare. Mi dispiace perché la partita all’andata l’avevamo fatta, fino al gol loro. Al Benevento interessa solo il risultato finale e fanno di tutto per andare a prenderselo. Con l’Empoli mi è dispiaciuto perché non c’è stata reazione, se accadesse di nuovo dovremo essere bravi a fare meglio». Capitolo formazione. Al posto di Molinaro ci sarà Modolo, con Ceccaroni spostato sulla corsia esterna, per il ruolo di trequartista in ballottaggio Capello e Firenze, con il primo favorito. Accanto a Longo ci sarà Zigoni, oppure in alternativa Capello con Firenze nel ruolo di rifinitore.
Inzaghi, dal canto suo, ammonisce l’ambiente a non dimenticare quanto fatto nel corso di una stagione da record: «All’andata ho avuto una grande accoglienza. Lì c’è Modolo a cui voglio molto bene. Mi conoscono e sanno che darò il meglio per il Benevento, poi tiferò Venezia perché mi auguro che mantengano la categoria. Porto nel cuore i due anni fantastici vissuti in laguna che hanno dato tanto a me e al mio staff».

Commenti

Post popolari in questo blog

Quota 126 del Vippacco

Com’è stata scoperta e decifrata la stele di Rosetta che diede inizio all’Egittologia

Perchè c'erano tanti falli nella Roma antica?