Venezia FC: Il Gazzettino - Il Venezia è rimasto di legno -

Continuando a non vincere mai e poi mai in casa, al Venezia servirà un vero miracolo per conquistare la salvezza in Serie B. Gli arancioneroverdi si fanno riprendere sul 2-2 in pieno recupero dalla Virtus Entella e, una settimana dopo aver perso 1-0 col Frosinone, chiudono con in tasca un solo punto le due sfide casalinghe consecutive. Un doppia occasione sfruttata quasi per nulla, un bottino insufficiente e preoccupante perché uscire dalla zona-playout sembrava un obiettivo alla portata del team di Alessio Dionisi, soprattutto dopo la vittoria di Verona contro il Chievo che aveva dispensato un po' più di fiducia. Un Venezia finora da notte fonda al Penzo con appena 10 punti raggranellati sui 36 a disposizione, per un quint'ultimo posto figlio solo del provvidenziale rendimento sopra le righe lontano da Sant'Elena, dove razionalmente non è purtroppo possibile pensare di vincere sempre (sabato prossimo difficile trasferta a Pisa). Davanti per la seconda volta in stagione ai meno di 3.000 spettatori del Penzo (nessun saluto dagli spalti al non più numero uno Joe Tacopina, ora solo presidente onorario) mister Dionisi apporta due soli cambiamenti rispetto al ko col Frosinone. In mediana c'è Maleh al posto di Lollo Firenze si sposta a destra e Longo esordisce dal 1' in avanti (fuori Monachello) affiancato dai confermati Capello e dall'ex Aramu. Gara dai ritmi subito sostenuti, difese piuttosto alte e punte spesso in fuorigioco, dopo pochi minuti però sul filo giusto scatta Capello che mette Longo nelle condizioni di farsi stendere in area dall'ex Coppolaro, guarda caso proprio all'altezza di quel dischetto dal quale (nei playout del giugno scorso contro la Salernitana) aveva calciato malamente alle stelle il rigore della momentanea retrocessione in C. Per il Venezia tutto da rifare dopo l'1-1 ligure anch'esso di rigore (terzo consecutivo e nono gol stagionale di De Luca), altrettanto solare tant'è che Modolo neanche accenna la protesta. Con Longo sembra esserci un po' più di peso, la squadra tuttavia di grosse occasioni non ne crea prestando anzi il fianco a pericolose ripartenze avversarie. In avvio di ripresa decisamente meglio gli ospiti che approfittano del torpore dei padroni di casa, divorandosi il vantaggio con Mazzitelli ma ringraziando la solita traversa (12. legno veneziano in 24 giornate) che dice di no a Capello. Dionisi si gioca il jolly Zigoni per lo spento Firenze arretrando in mediana Aramu, ed è proprio il fantasista a firmare il 2-1 con il suo sinistro direttamente su punizione a 10' più recupero dalla fine. Stavolta sembra fatta, il Venezia deve solo resistere ma non ci riesce, malgrado gli innesti difensivi di Lollo e Riccardi a fronte delle tre punte e due trequartisti dell'Entella. Il tutto per tutto ligure paga al 92', nessuno riesce a sparacchiare lontano la palla del 2-2 che per il Venezia ha ancora una volta il sapore di una sconfitta.
Marco De Lazzari
Longo: «Forse ci è mancata un po' di sana cattiveria»
E' arrivato il primo gol con il Venezia di Samuele Longo, che è anche la prima segnatura nel campionato italiano della sua carriera, però purtroppo non è bastata a sfatare la maledizione del Penzo: Certamente non possiamo essere contenti del risultato visto che per due volte siamo riusciti a passare in vantaggio e per due volte ci hanno raggiunti - commenta l'attaccante di proprietà dell'Inter - bisogna però essere anche razionali e valutare che comunque abbiamo ottenuto un punto che ci permette di muovere la classifica. E' ovvio che comunque dobbiamo migliorare e imparare dagli errori commessi per non ripeterli nelle prossime partite. Secondo me abbiamo avuto il controllo del match per buona parte del tempo e siamo anche riusciti ad arrivare davanti alla loro porta abbastanza facilmente, però abbiamo peccato di precisione e magari è mancata un po' più di cattiveria per fargli male. Sapevamo che loro giocavano molto in verticale sulle fasce e siamo stati bravi a controllarli per gran parte del tempo, però due gol sono riusciti a segnarli per cui qualcosa da migliorare sicuramente c'è. Il gol di Longo è arrivato sul rigore per il fallo subito dallo stesso giocatore di Valdobbiadene che è quindi riuscito a sbloccarsi nella prima gara in arancioneroverde giocata sin dal primo minuto: Per un attaccante è sempre importante segnare. Arrivavo da un periodo piuttosto difficile, per cui essere riuscito a sbloccarmi è un qualcosa in più che mi farà lavorare in settimana con ancora maggiore energia e con maggiore serenità. I rigoristi designati oggi eravamo io e Aramu, ci siamo parlati e ha lasciato che fossi io a calciare, devo quindi ringraziarlo, è stato un gesto che ho apprezzato, perchè così mi ha fatto tornare al gol. Longo è appena arrivato nell'organico ed è stato subito utilizzato da Dionisi. Com'è il suo ambientamento nella squadra? Qui a Venezia mi trovo molto bene, sono molto contento. Sono arrivato il giorno prima della gara con il Chievo, per cui non mi ero ancora inserito, non conoscevo praticamente nessuno. Adesso sono passate due settimane e devo dire che mi trovo molto bene, il gruppo è bello e sono felice di essere qui. Per Longo non solo un ritorno in Italia, dopo la lunga esperienza in Spagna, ma anche la possibilità di giocare molto vicino a casa: Questa è una cosa che mi fa molto contento, come ho spiegato anche al momento della presentazione - sottolinea Longo - ovviamente non è in base a quello che scelgo una squadra, perchè è da quando ho 16 anni che vivo lontano da casa, però c'è stata questa possibilità ed è una cosa che fa piacere. Era davvero da tanto tempo che non vedevo la mia famiglia e i miei amici così frequentemente come ora. Ognuno ha il proprio percorso e io in questi anni ho girato molto, però mi piacerebbe trovare un club dove poter giocare con continuità. (a.man.)
Firenze sbiadito Fiordilino sempre lucido
LEZZERINI 6.5
Attento su De Luca che poi però lo spiazza sul rigore. Sull'1-1 parata importante contro Schenetti, non può nulla sulla furibonda mischia finale che porta al pareggio.
LAKICEVIC 5.5
Forse scottato dall'errore fatale col Frosinone resta sulle sue nel primo tempo. Sale un po' di più nella ripresa riuscendo anche in qualche buon cross, comunque a fronte di parecchi errori nei passaggi.
MODOLO 5.5
Comanda bene la difesa che mette spesso in fuorigioco gli avversari. Pesante il fallo netto da rigore per un'entrata in ritardo su De Luca, altre volte non impeccabile in marcatura pur cavandosela.
CREMONESI 5.5
Pomeriggio complicato, De Luca con il suo movimento è un brutto cliente. Leggerezza quasi fatale a fine primo tempo ma Morra lo grazia. In affanno sul forcing ligure che alla fine fa capitolare la difesa.
CECCARONI 5.5
L'unico della difesa che avrebbe meritato la sufficienza fino al 92'. Mezzo voto in meno per quel mezzo passo in meno e che sarebbe bastato per non tenere in gioco Mancosu sul gol del 2-2.
FIRENZE 5.5
Il cambio di posizione non lo scuote a sufficienza, il contributo resta impalpabile e non a caso è il primo sostituito da Dionisi. Si punzecchia con Mazzitelli e si becca il giallo, salterà Pisa per squalifica. Deve ritrovare brillantezza e incisività.
ST 17' ZIGONI 5.5
Debilitato in settimana dall'influenza, gioca la seconda mezzora consecutiva non riuscendo a graffiare.
FIORDILINO 6.5
Come col Frosinone conferma di avere in mano il centrocampo arancioneroverde. Consueta quantità abbinata alla lucidità nella lettura delle situazioni, esce zoppicando per i crampi dopo aver dato tutto come sempre.
ST 37' LOLLO SV
Non basta a difendere una vittoria che sarebbe servita come l'aria.
MALEH 6.5
Torna titolare esprimendosi su alti livelli d'intensità. Passa a destra dopo l'ingresso di Zigoni e si guadagna la punizione del 2-1, facendo correre a Lezzerini un rischio inutile con un retropassaggio.
ARAMU 6.5
Meglio rispetto al Frosinone ma comunque meno incisivo rispetto alla prima parte di stagione. Si guadagna la pagnotta rispolverando il sinistro vincente nel momento giusto. Purtroppo non è bastato.
ST 42' RICCARDI SV
Esordisce per rendere più ermetica la difesa che invece capitola sul più bello.
LONGO 6.5
Buona la prima da titolare, lotta moltissimo e fa sentire la sua presenza anche per come tiene palla e fa salire i compagni. Bravo a guadagnarsi il rigore e a trasformarlo regalandosi a 28 anni il suo primo gol in Italia.
CAPELLO 6.5
Assist per il rigore di Longo con il quale sembra avere già una buona intesa. È l'unico a costringere Contini a una parata vera, colpisce una traversa e con il suo velo aiuta la punizione di Aramu ad insaccarsi. (m.del.)

«SIAMO STATI TROPPO INGENUI»
Stavolta i tre punti sembravano davvero ad un passo, ma ancora una volta è arrivato il gol ospite in pieno recupero a togliere questa soddisfazione al Venezia e nuovamente il tecnico Dionisi è costretto a commentare una gara in cui prestazione e risultato non vanno di pari passo: E' un risultato difficile da commentare. Non è stata una prestazione ottima, ma sicuramente discreta, abbiamo creato le condizioni per vincerla e ce lo meritavamo credo per quello che avevamo fatto fino a quel momento, poi abbiamo preso un gollonzo in una situazione davvero strana. Devo ammettere che negli ultimi cinque minuti siamo stati parecchio ingenui. Avevamo alcuni giocatori con problemi fisici, c'era chi si era allenato poco in settimana, e abbiamo cercato di abbassarci un pochino in difesa, ma questo comporta che qualche duello in area bisogna accettarlo e vincerlo. Peccato, peccato perchè c'erano tutte le condizioni per vincerla oggi e quando prendi gol al 92' senza che gli avversari ti abbiano messo sotto, è un risultato un po' difficile da accettare.
POLEMICHE
Nel commento post partita il tecnico dell'Entella Boscaglia, si rammaricava di non aver fatto bottino pieno per le tante occasioni sprecate dalla sua squadra.
Il tecnico di casa si rammarica per aver fatto solo un punto - ironizza Dionisi - visto che hanno pareggiato nei minuti di recupero con il nostro portiere malconcio ma che non poteva essere sostituito. Ognuno può dire quello che vuole, ma è un'analisi che non condivido. Può dire forse che l'Entella non meritava di perdere, ma fino al 92' erano sotto nel punteggio. La partita l'abbiamo fatta noi.
Durante il match il tecnico lagunare ha provato a sistemare alcune situazioni in campo, ma le scelte sono state dovute soprattutto da situazioni contingenti: Stavo per far entrare Zuculini - conferma il tecnico arancioneroverde - però poi Fiordilino ha avuto un riacutizzarsi del problema alla caviglia che aveva avuto la scorsa settimana e non riusciva più a correre. Non avendo a disposizione Vacca l'unico che potevo inserire in quel ruolo era Lollo. Pensavo di far entrare anche Monachello ma poi è arrivato il gol di Aramu. Ho cercato di mettere un po' a posto la squadra perchè dietro soffrivamo un po' sulle loro palle lunghe, per esempio ho spostato Maleh dalla parte di Mazzitelli perchè è un giocatore che attacca l'area e non volevo dare ad Aramu troppi compiti di rientro, e sicuramente Maleh ha più gamba per coprire tutto il campo, abbassando al contempo Aramu perchè era un ruolo che aveva già coperto bene in precedenza e volevo tenere in campo più giocatori offensivi possibile, però purtroppo non è bastato. Alla fine avrei voluto cambiare anche Lezzerini, che aveva preso due belle botte in precedenza, ma ovviamente avevo esaurito i cambi.
La squadra rispetto ad altre prestazione ha sofferto in difesa: In effetti dietro siamo stati più vulnerabili del solito - ammette il mister del Venezia - anche se sapevamo che avrebbero prevalentemente giocato in questo modo, con due attaccanti che andavano molto in verticale, abbiamo sofferto. In avanti abbiamo giocato bene anche altre volte, però sicuramente Longo ha caratteristiche diverse dalle altre nostre punte, è uno che attacca la profondità e sicuramente da questo punto di vista ci ha dato qualità nel modo di attaccare gli spazi senza palla, senza per questo togliere nulla a chi ha giocato in quel ruolo prima di lui.
Andrea Manzo

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