Un Budda è una persona che continua a impegnarsi
Per
trionfare sulle avversità non possiamo smettere di sforzarci, ed è
proprio attraverso un continuo impegno che possiamo far emergere
senza alcun dubbio la nostra Buddità innata.
Le
parole “ Questo Sutra è difficile da sostenere “, perciò, non
esprimono soltanto la difficoltà di abbracciare saldamente il Sutra
del Loto, ma ci insegnano anche che dobbiamo essere profondamente
determinati a continuare a lottare contro ogni tipo di difficoltà.
Una
volta il presidente della Soka Gakkai TSUNESABURO MAKIGUCHI disse a
un giovane: “Sforzati con coraggio e vigore, Buddismo significa
agire, impegnarsi costantemente. È quello che sto continuando a
fare, anche alla mia età “.
Decidere
di affrontare con coraggio le sfide della vita ci invigorisce e ci
rende saggi.
E
ciò a sua volta genera gioia e speranza illimitata. Coloro che si
sforzano con coraggio e vigore, con
valore
e diligenza, non giungeremo mai a un punto morto: possiamo dire che
incarnano l’essenza stessa del Buddismo.
....Qualunque
sia l'ostacolo, l'importante è continuare a recitare
Nam-myoho-renge-kyo per fare emergere la saggezza intrinseca nella
vita, esercitare la nostra creatività, attingere a tutte le nostre
risorse e compiere ogni sforzo possibile con tenacia, serietà e
sincerità; in questo modo riusciremo a trovare una via d'uscita in
qualunque situazione. Perché nel corso della pratica buddista
incontriamo circostanze che ci fanno soffrire? Perché ci danno modo
di sperimentare lo stato vitale della Buddità e offrire agli amici
che lottano in questo mondo di saha una luce di speranza e coraggio,
raccontando loro le nostre esperienze, di quando non ci siamo arresi
neanche di fronte a grandi ostacoli, di quando abbiamo perseverato
nonostante tutto e abbiamo vinto. Affrontiamo quindi ogni situazione
e accogliamo qualsiasi sfida senza lasciarci impaurire, senza
esitare, offrendo agli altri le nostre vittorie conquistate con
fiducia e padronanza di noi stessi. Una coppia di pionieri della Soka
Gakkai nella prefettura di Shiga si risollevò dopo diversi
fallimenti nel lavoro e una bancarotta e aprì una fabbrica partendo
da un solo macchinario. Anche nella lotta per kosen-rufu non
indietreggiò mai, assumendo una posizione ferma e coraggiosa nei
confronti di preti ingrati al tempo della "questione del clero".
Ricordando quei giorni, il marito racconta: «Nel momento in cui ci
si lascia impaurire, le funzioni demoniache si rallegrano. Siamo
stati sempre pronti a mostrare la vera forza dei membri della Soka
Gakkai e abbiamo lottato fino in fondo. Ora non possiamo che
ringraziare le difficoltà che abbiamo incontrato». Il figlio, che
ha ereditato il forte spirito combattivo della coppia, si è laureato
all'Università Soka. La vittoria di una persona può trasformare un
ambiente di lavoro e perfino un'intera comunità. La nobile esistenza
dei nostri compagni di fede, gli "eroi del mondo", che non
si piegano di fronte a crisi economiche o calamità naturali, è come
un sole che illumina la società rendendola prospera e felice. Con
una fede solida e irremovibile, facciamo risuonare anche oggi un
Daimoku come il ruggito del leone, agiamo in modo sincero per creare
il massimo valore possibile, anche se i nostri sforzi dovessero
rimanere inosservati.
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