Venezia FC: Il Gazzettino - Venezia, a Cittadella bisogna fare punti

Fare punti a Cittadella per tenersi stretto il quinto posto, ed esordire giovedì nei playoff ospitando l'ottava classificata. Salito a 58 punti pareggiando 0-0 col Pordenone, il Venezia si prepara al derby per negare il sorpasso ai cugini padovani (sesti con 56), domani al Tombolato (ore 14) nell'ultima giornata di Serie B. Un 38. turno decisivo per far conoscere agli arancioneroverdi il primo ostacolo verso la Serie A, da affrontare il 13 maggio a Sant'Elena (ore 18 o 21) col vantaggio di poter volare in semifinale vincendo al 90' o pareggiando dopo i supplementari.
Oggi ottavo è il Chievo, ma gli stessi 53 punti dei veronesi li contano Brescia e Spal, con i ferraresi penalizzati dalla classifica avulsa. «Chi preferirei incontrare? Una squadra vale l'altra assicura il ds Mattia Collauto perché le sfide dei playoff sono sempre imprevedibili, un vero terno al lotto. Da giocatore li ho vinti a Cremona e Como partendo proprio dal quinto posto, e ho perso una finale a 2' dal termine contro l'Empoli. Senza dubbio starei in campo (sorride, ndr) ma è giusto se la giochino i nostri ragazzi che se la sono conquistata con grandissimo impegno e cuore. Non tradiranno, non è mai successo per tutta la stagione e proveremo ad arrivare fino in fondo».
Una grande opportunità del tutto meritata per il Venezia di Paolo Zanetti.
«Nessun dubbio, siamo rimasti nell'altissima classifica per dieci mesi. Questi playoff sono la sintesi di tante cose, in primis del lavoro di tante persone che hanno valori, riprova che il calcio può farlo anche chi ha 40 giorni di esperienza e non solo chi lo fa da 40 anni. Anche in sede di calciomercato non conta solo esser navigati, io e Paolo (Poggi, ndr) ci abbiamo messo tanta passione, umiltà e voglia d'imparare, si è visto e siamo stati premiati. Alcuni giocatori hanno stupito, altri lo faranno, siamo stati bravi e fortunati a poter collaborare in staff con Alex Menta e Fabiano Speggiorin ai quali poi si è aggiunto Ivan Cordova». La prima stagione intera del presidente Duncan Niederauer verrà ricordata come l'inizio vincente di un nuovo corso.
«La proprietà va ringraziata perché ci ha permesso di lavorare nel modo giusto. Io non credo ai meriti personali ma al lavoro di squadra, il nostro è un percorso diverso, tutto condiviso tra club e collaboratori, quindi è più difficile ma più gratificante rispetto all'assumersi le responsabilità in totale autonomia. A prescindere da come finiranno i playoff la parte più dura inizia ora, perché l'anno prossimo in B o in A il Venezia e i suoi giocatori non saranno più una sorpresa, aumenteranno le pressioni e dovremo tutti dimostrare di saper fare meglio». Il tecnico Paolo Zanetti ha il contratto per il 2021/22 e la società proverà a prolungare. «Abbiamo il diritto e il dovere di parlarne a bocce ferme, di certo vogliamo proseguire insieme. Il mister è corteggiato ma ha un contratto, noi siamo contenti e orgogliosi di averlo qui e lui lo è altrettanto di esser stato un valore aggiunto per il club, che l'ha messo in condizioni di lavorare bene». Rimpianti per lo 0-0 col Pordenone? «Il gol di Aramu era regolarissimo, con Bocalon sulla traiettoria del pallone ma che non ha limitato in alcun modo la visuale del portiere, il regolamento è chiaro. Rimpianti sì, per alcune occasioni perse per episodi ed inesperienza, nonostante le quali il Venezia ha dimostrato di essere già all'altezza della lotta per la Serie A. Ora ce la metteremo tutta, possiamo migliorare ancora e da Cittadella in poi la fame sarà la stessa che ci ha portato a disputare una grandissima stagione».
Marco De Lazzari

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