Venezia FC: Il Gazzettino - Venezia, svolta vicina

Niederauer a caccia dell'accordo con l'ormai ex ds Lupo, per silurarlo, far scorrere gli ultimi titoli di coda sul quinquennio-Tacopina e ufficializzare l'inizio dell'era Collauto-Poggi, di fatto comunque già partita.
LA SVOLTA
Grandi manovre in corso per un Venezia che, riconfermatosi in Serie B venerdì scorso schiacciando per 3-1 il Perugia al Penzo, non ha poi molto tempo per gettare le basi operative della prossima stagione. Il nuovo direttore sportivo in pectore Mattia Collauto (fino a ieri responsabile del settore giovanile) sta già lavorando a fari spenti per la prima squadra assieme a Paolo Poggi (club manager, ora al suo fianco come coordinatore dell'area tecnica), ma per l'investitura si attende che il presidente Duncan Niederauer e Fabio Lupo, risalito ieri da Pescara a Mestre proprio per questo motivo, trovino dopo le fatali divergenze gestionali e operative emerse nell'ultimo mese un'intesa economica sull'asse Venezia-New York per cestinare il contratto che legava il dirigente abruzzese al club lagunare anche per il 2020/21.
RUMORE
Un addio inatteso e certamente rumoroso, per quanto di buono seminato e raccolto da Lupo nel torneo cadetto appena concluso, una scelta coraggiosa da parte di un Niederauer che in maniera evidente sta tagliando tutti i ponti con uomini chiave (a rischio pure il dg Dante Scibilia) investiti di ruoli decisionali dall'ex numero uno Joe Tacopina, a sua volta già esonerato e totalmente esautorato in avvio di 2020. Per ora bocche cucite da parte di tutti i protagonisti della vicenda, una volta che i legali di Niederauer e l'avvocato Lupo (ripudiato assieme al suo braccio destro Armando Ortoli) si saranno detti addio da una sponda all'altra dell'Atlantico, il Venezia darà carta bianca ai veneziani Collauto e Poggi, i quali per prima cosa parleranno con l'altrettanto grande artefice della salvezza Alessio Dionisi. Il punto fermo tutt'altro che trascurabile è il contratto che lega il 40enne tecnico toscano alla panchina arancioneroverde anche per il 2020/21, con conseguenti complicazioni per chi lo ha già avvicinato come Brescia (che ha sotto contratto Diego Lopez) ed Empoli (da stasera nei playoff di B sotto la guida di Pasquale Marino), mentre più libera è la Salernitana dopo il mancato rinnovo con l'ex citì azzurro Giampiero Ventura.
Al di là degli ammiratori che Dionisi si è conquistato risultati alla mano, la sensazione è che tanto l'allenatore quanto Collauto vogliano rispettare il nero su bianco continuando il matrimonio nella prossima Serie B. Chiaramente tra le parti urge e ci sarà a stretto giro di posta un confronto a quattr'occhi, per verificare la convergenza tra le rispettive idee, richieste e ambizioni per il Venezia che verrà.
RITIRO
Tempi come detto molto stretti, tant'è che la società (confermato lo sponsor tecnico Nike per l'ottavo anno consecutivo) sta correndo per individuare la sede montana del ritiro che, indicativamente dal 20 agosto, dovrà ospitare la preparazione di mister Dionisi, Modolo e compagni in vista del campionato al via nel week end del 26 settembre.
Dal canto suo il segretario generale Davide Brendolin si sta occupando di predisporre la documentazione per il consueto ottenimento della necessaria Licenza Nazionale per disputare la Serie B 2020/21: entro il 17 agosto occorre adempiere ai Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi relativi all'utilizzo dello stadio Penzo, poi entro il 24 dovrà essere presentata la richiesta d'iscrizione con annessa fideiussione da 800 mila euro e attestazione di aver rispettato tutte le scadenze nel pagamento di stipendi e tasse varie.
Marco De Lazzari

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