Venezia FC: Il Gazzettino - Nuovo Venezia anche Dionisi è in bilico -

Salvezza in tasca e rivoluzione in itinere per il Venezia dopo la vitale permanenza in Serie B. Il club arancioneroverde sta per voltare pagina sul piano dirigenziale e attende le mosse del presidente Duncan Niederauer, rientrato ieri a New York dopo aver sofferto e gioito con la squadra nell'ultimo mese e anche venerdì sera sul prato del Penzo dopo il 3-1 sul Perugia.
Il 7 luglio il numero uno lagunare aveva anticipato «Tra i tanti aspetti vogliamo migliorare il club sotto anche sul piano sportivo, per fare uno step ulteriore rispetto al presente e qui ci sono persone che conoscono bene l'ambiente e le forze tecniche», parole che oggi hanno una lettura più chiara. L'idea di Niederauer, infatti, è silurare un Fabio Lupo che pur, in maniera del tutto evidente, è stato il bravo costruttore del Venezia che l'allenatore Alessio Dionisi ha portato all'11. posto a quota 50 punti.
Dopo esserlo stati in campo da capitani e, ormai da anni, nei rispettivi ruoli dirigenziali, ora il compito di decidere passerà a due veneziani doc, Mattia Collauto promosso da responsabile del settore giovanile a direttore sportivo, e Paolo Poggi che da club manager e responsabile dei progetti internazionali diventerò coordinatore dell'area tecnica.
Oltre al quasi ex ds Lupo (che per ora, in attesa delle ufficialità dagli States, preferisce non rilasciare commenti) usciranno di scena il suo braccio destro Armando Ortoli e quasi certamente anche il dg Dante Scibilia.
Una rivoluzione e conseguenti prospettive che Niederauer non mancherà di avviare e motivare quanto prima, in tempi rapidi visto che il Venezia andrà in ritiro verso la Serie B 2020/21 (al via il 26 settembre) all'incirca il 20 agosto. Ovviamente da capire se con al timone un nuovo allenatore o ancora un Alessio Dionisi sotto contratto per la prossima stagione, ma già sondato dal Brescia dell'ex Giorgio Perinetti che, tuttavia, deve prima rompere con l'attuale mister Diego Lopez.
TACOPINA
E a proposito di addii, dopo la conferma ufficiale di Niederauer, parla per la prima volta da ex Joe Tacopina. «Quello di venerdì è stato un modo perfetto per chiudere le mie 5 stagioni da presidente del Venezia il messaggio dell'avvocato newyorkese . Ciò che ho visto sul campo mi ha reso orgoglioso, alcuni di quei giocatori sono come figli per me. Questo progetto è iniziato dalla polvere con me, Dante Scibilia, Alessandro Vasta e tutte le persone con le quali abbiamo creato una visione su come riportare alla ribalta il Venezia».
Tacopina rivendica le promesse fatte ai tifosi e mantenute.
«Dovevo riportare il Venezia dal fallimento alla Serie B e lo abbiamo fatto, vincendo tre trofei e stabilendo record lungo il cammino. Inoltre, insieme al sindaco Luigi Brugnaro, siamo stati in grado di ottenere l'approvazione del pubblico interesse del progetto del nuovo stadio da parte del Comune. Il Venezia è ora pronto per raggiungere le vette del calcio italiano. Come già detto a febbraio ho accettato una ristrutturazione organizzativa affinché il nuovo gruppo di investitori facesse quanto necessario per portare Venezia al livello successivo. Spero mantengano questi impegni e promesse tanto seriamente quanto l'ho fatto io».
Tacopina, dopo tanti accostamenti, potrebbe entrare nel Catania di C. «Il mio futuro deve ancora essere determinato il suo dribbling prima di lanciare una suggestione ad oggi ben lontana ma non escludo un ritorno al club e alla città che ho imparato ad amare così tanto. Avrò molto altro da dire su questo nelle prossime settimane, ovviamente seguirò da vicino il viaggio del Venezia perché ho dato vita a questo progetto e sentirò sempre una profonda connessione con esso».
Marco De Lazzari
LEZZERINI 7.5
(34 presenze, 33 gol subiti) Se la difesa è il vero punto di forza del Venezia il merito è anche dei suoi guantoni. Eroico nel blitz di La Spezia, ma la sua porta resta inviolata ben 12 volte.
A 25 anni sfrutta la prima vera opportunità di diventare protagonista in B, ricambia la fiducia e nella salvezza la sua firma è tra le più marcate. Non sempre impeccabile nelle uscite, la voglia di crescere c'è tutta.
POMINI 6
(4 presenze, 7 gol subiti) Il 39enne veronese porta al gruppo un mattone soprattutto di esperienza e sangue freddo. Con lui in campo il Venezia sbanca Pisa.
CASALE 7
(20 presenze) È tra i giocatori più migliorati con il passare delle partite. Da debuttante in B si conquista il posto da titolare già a novembre e in pratica lo molla solo quando i problemi fisici si mettono di traverso. A 22 anni e con quel fisico promette bene (e il Verona gongola).
CECCARONI 8
(31 presenze, un gol) Il migliore del reparto arretrato lagunare. Dimentica la retrocessione in C di Padova adattandosi molto bene da terzino sinistro fino a febbraio, poi esplode da centrale impressionando per efficacia e anche personalità. Piacevole scoperta, unico neo il cartellino di proprietà dello Spezia.
CREMONESI 5.5
(18 presenze) Stagione in fotocopia a quella precedente di Perugia: parte titolare, perde il posto anche a causa degli acciacchi fisici e finisce il campionato da riserva.
Nel complesso ci si aspettava di più, in coppia con Modolo ha lasciato qualche dubbio.
FIORDALISO 6
(26 presenze) Da esordiente tra i cadetti parte col vento in poppa. Nel 2-2 di Pescara dà un assist ad Aramu, resiste per un po' alla crescita di Lakicevic, poi perde il passo migliore e di conseguenza il posto da titolare proprio nel momento clou della stagione.
LAKICEVIC 6.5
(18 presenze) Oggetto misterioso fin quasi a Natale. A 20 mesi dall'ultima partita giocata in patria, esordisce in Italia il 14 dicembre e con un progresso costante mette la freccia su Fiordaliso. Qualche sbavatura ma si fa apprezzare, uomo assist per Firenze e Maleh nei pesanti gol contro Pescara e Juve Stabia.
MARINO 6
(8 presenze) Un anno fa oggi si infortunava al ginocchio, ritrovando il campo il 7 marzo nell'ultimo match prima della sospensione della B. Tre maglie da titolare e 5 subentri gli bastano per confermarsi affidabile, in attesa di ritrovare la condizione.
MODOLO 7.5
(32 presenze, un gol) Bandiera designata essendo l'unico superstite del Venezia ripartito dalla Serie D, la fascia di capitano non lo fa certo tremare ma richiede comunque un certo assestamento.
Una volta superatolo il suo rendimento finisce in costante crescendo anche nella leadership, insostituibile per abnegazione e attaccamento alla maglia.
MOLINARO 6.5
(12 presenze) Arriva a metà gennaio e dopo 17' all'esordio col Trapani il ginocchio dice stop. Ripartenza in salita, le 37 primavere si fanno sentire sul fisico (ko alla spalla contro l'Empoli), ma a livello di esperienza e self control il suo contributo si vede e si sente.
RICCARDI 6
(7 presenze) Scende dalla Serie A di Lecce per trovare più spazio, obiettivo non granché raggiunto. Tuttavia nelle 4 chance da titolare strappate alla folta concorrenza fa senza dubbio la sua parte.
GLI ALTRI
Dopo sole 7 gare arrivederci al campionato 2020/21 per lo sfortunatissimo terzino sinistro Felicioli (voto 6.5), fermato a ottobre dal grave infortunio alla caviglia e a giugno pure dal coronavirus.
Nessuna occasione per i terzi portieri Bertinato, Daffrè e gli altri giovani difensori Simeoni e De Marino.
CALIGARA 5
(16 presenze, un gol) Davvero troppo poco, per salvare la sua prima esperienza in B, il gran gol (peraltro inutile) segnato nel ko col Crotone.
Nel girone di ritorno Dionisi dà spazio e occasioni all'ex Juve, che non le sfrutta dimostrandosi tatticamente da inquadrare e troppo irruento, fino alla sciagurata espulsione rimediata in 13' propiziando l'1-1 contro il Pescara. Autogol che lo relega ad un finale di stagione in tribuna.
FIORDILINO 7.5
(35 presenze) Nel suo primo campionato davvero da protagonista in B, gioca a Venezia più che in due stagioni a Palermo.
Generoso faticatore, corsa infinita con tanta imprescindibile quantità (condita da ben 15 ammonizioni) nel taglia e cuci al servizio della squadra. Gli manca il gol, sfiorato col Frosinone (palo) e sprecato contro la Juve Stabia.
FIRENZE 6.5
(11 presenze, 2 gol) La sua seconda esperienza in arancioneroverde finisce per assomigliare fin troppo alla prima di due anni fa con Inzaghi. Spazio a singhiozzo e collocazione tattica un po' problematica, tuttavia riesce a segnare 2 reti pesantissime nel successo con l'Ascoli e nel pari col Pescara.
Qualità e colpi indiscussi, da rivedere magari finalmente da inizio stagione.
LOLLO 6.5
(28 presenze) A lungo fatica ad imporsi e a lasciare il segno. Come un diesel stenta a carburare ma dopo la ripartenza del campionato diventa davvero insostituibile, anche un po' a sorpresa a dire il vero, ma con pieno merito. Senza dubbio tra gli arancioneroverdi usciti meglio dal lockdown.
MALEH 8
(28 presenze, un gol) Maleh chi? Sconosciuto ad inizio stagione, gioiello alla fine con un ruolo chiave nella salvezza.
Dionisi non esita un istante a lanciarlo, perde continuità a causa dei troppi cartellini, ma una volta prese le misure alla B migliora partita dopo partita risultando straripante alla ripresa del campionato. Per lui due assist con Cosenza e Livorno, il gol da tre punti con la Juve Stabia e il rigore procurato che dà il là al decisivo 3-1 sul Perugia
SUCIU 5.5
(14 presenze) Terza stagione veneziana, a singhiozzo e non esaltante come le precedenti, stavolta non solo per scelte tecniche ma anche per i ricorrenti infortuni. Altalenante e mai veramente in corsa per un posto da titolare, avventura ormai ai titoli di coda essendo in scadenza di contratto.
VACCA 6
(16 presenze) Doti tecniche indiscusse, superiori a chiunque nel centrocampo lagunare anche se a volte paga la sua leziosità. Nel complesso però le sue qualità si sono solo intraviste, complici i problemi al polpaccio che lo hanno tormentato per mesi.
Battuto anche il Covid-19 è in campo nella fase decisiva ma senza riuscire davvero a prendere per mano il Venezia.
ZUCULINI 6
(18 presenze) Pupillo dell'ex presidente Tacopina, botto finale di un mercato estivo promettente. Parte a mille all'ora, per grinta e temperamento diventa un tassello e un beniamino insostituibile, malgrado piedi non proprio vellutati. All'improvviso sparisce dai radar e affonda nelle gerarchie di Dionisi, gli acciacchi fanno il resto.
GLI ALTRI
In panchina alla prima di campionato al Penzo con la Cremonese, ben poca fortuna in patria per lo scozzese St Clair (legato al Venezia fino al 2021) nel Kilmarnock con due soli spezzoni e 38' totali. A secco in laguna anche Gavioli (4' a Parma in Coppa Italia), rispedito all'Inter che lo ha prestato al Ravenna (8 presenze) con il quale è retrocesso in D
dopo i playout persi contro il Fano. In panchina a fine stagione si è affacciato Domenico Rossi, uno dei classe 2000 più in vista (13 gare e 9 reti) della Primavera arancioneroverde.
ARAMU 8.5
(31 presenze, 11 gol) Voleva dimostrare di poter esser protagonista in Serie B, missione compiuta. Non si fosse complicato la vita con qualche cartellino e ingenuità il suo score sarebbe stato ancor più luccicante. Tanti 11 gol per un trequartista, anche 6 assist a conferma che la sua luce può sempre accendersi da un momento all'altro anche nelle giornate di minor ispirazione. Toccato duro nel finale di stagione, stringe i denti e firma la salvezza.
CAPELLO 8
(38 presenze, 7 gol) Con l'eurogol rifilato al Perugia raggiunge il suo record di gol in B, non avesse ciccato occasioni comode comode sarebbe arrivato in scioltezza in doppia cifra rendendo ancor più brillante quella che resta una grande stagione (anche 6 assist). Del resto se lo squalo, da jolly prezioso a tutto campo, è l'unico arancioneroverde in campo in tutte le 38 giornate, ci sarà pure un motivo.
LONGO 7.5
(17 presenze, 4 gol) Molto più fondamentale di quanto non faccia intendere il bottino di 4 reti. Super impatto a febbraio, dopo il lockdown segna solo a Livorno. A non mancare mai è il suo contributo alla manovra, con lui il Venezia trova l'attaccante da gioco corale che mancava. Da confermare subito, sperando l'Inter non chieda la luna.
MONACHELLO 5.5
(12 presenze) Generoso uomo squadra, come Zigoni minutaggio troppo scarso per incidere. Quando entra in corsa fatica e solo a volta ha un impatto tangibile. MONTALTO 6.5
(19 presenze, 3 gol) Autocritico sul Gazzettino prima di Cittadella, però nel finale di stagione dà un aiuto prezioso facendo intravedere quello che avrebbe potuto essere il suo contributo. Pesanti i suoi tre gol, nel successo di Perugia e nei pareggi di Cosenza e Benevento.
ZIGONI 5.5
(17 presenze, un gol) Annata sottotono per l'eroe di Carpi, un solo gol nell'1-1 di Ascoli. La condizione arriva tardi e a gerarchie già ben delineate da Dionisi, che infatti gli concede solo 1' nelle ultime 6 giornate.
GLI ALTRI
Non giudicabile il giovane Senesi (4 spezzoni) condizionato anche da problemi fisici. Dopo tre gol in 18 gare Bocalon (voto 6) ne ha segnati altrettanti in 16 col Pordenone e farà i playoff. Per Di Mariano 12 gettoni incolori (5.5) prima di passare alla Juve Stabia senza sbloccarsi (un gol su rigore in 13 presenze) e retrocedendo in C.
DIONISI 8.5
Folle chiedergli di più. Da giocatore e allenatore la B l'aveva vista solo in tivù, il Venezia gli dà la prima chance e lui fa vincere la scommessa a Lupo e Tacopina imponendo al Venezia il suo credo. Coraggioso 4-3-1-2 offensivo con due punte vere e un trequartista, dà un gioco e un'identità precisa senza rinunciarvi nemmeno quando la classifica scotta e nonostante parecchie occasioni perse per volare (soprattutto al Penzo). Letture non sempre convincenti nei cambi, ma pur senza una corazzata (penultimo attacco) chiude 11. con 50 punti e la terza miglior difesa. Sarebbe un peccato perderlo e dover ricominciare da zero.
(M.Del.)
«UN FINALE TRAVOLGENTE»
Il Venezia dunque grazie a un grandissimo finale di campionato si è garantito la possibilità di disputare un'altra stagione in serie B.
Grande entusiasmo tra i tifosi arancioneroverdi con qualcuno che a un certo punto aveva anche fatto un pensiero ai playoff.
Luigi Maccagnani è felice per la salvezza ma pensa che la sua squadra poteva fare meglio.
L'idea che nel prossimo campionato potrò rivedere la serie B mi rende felice. Fino alla fine ho sperato addirittura nei playoff ma va bene comunque così.
Carlo Giliberti vorrebbe invece il cambio del mister.
Sto godendo per la salvezza ma spero che l'anno prossimo arrivi un allenatore più esperto. Comunque grazie a Dionisi e a tutti i ragazzi.
Luciano Lando parla di un grande traguardo raggiunto dai veneziani.
Qualche mese fa temevo nella retrocessione, poi, come per miracolo, i ragazzi si sono salvati disputando una grande seconda fase di campionato. E quindi grazie a tutti.
Claudio Barbieri si associa a quanto detto da Luciano.
Ora mi sto godendo questa salvezza. Peccato però...se i lagunari avessero sempre giocato al Pier Luigi Penzo come hanno fatto col Perugia ora saremmo qui a parlare di lotta per la serie A.
Sandro Vianello ha un grande rimpianto per i tanti punti persi tra le mura amiche.
Sono felice come Luciano e Claudio, ho brindato a questa bellissima salvezza. Contro il Perugia i ragazzi hanno disputato una signora partita. Peccato però per i troppi punti persi al Penzo. Con qualche vittoria in più ora i discorsi sarebbero stati diversi, così come le ambizioni.
Anche la super tifosa Giusi Lazzari ha voluto partecipare alla festa per la la salvezza.
I ragazzi contro i concorrenti umbri sono stati bravissimi, hanno disputato la miglior partita casalinga, stupenda la rete di Capello e ottima la prestazione di tutti i giocatori scesi in campo.
Un grazie a Joe Tacopina che ha guidato la squadra dalla serie D alla serie B, spero che lui rimanga. La città ha bisogno di gente con tanta passione come lui.
Anche Mariano Caboni ha brindato a questa stupenda salvezza: Certo, ho sofferto fino alle ultime partite, però i ragazzi hanno disputato un finale coi fiocchi. Peccato solo che per pochi punti i non siamo riusciti raggiungere i playoff. Spero che per il prossimo campionato con qualche piccolo ritocco il Venezia possa disputare un'annata tranquilla.
Anche Salvo Signorelli si complimenta con i ragazzi guidati dal bravo Dionisi.
Per la prossima annata spero che l'attuale allenatore venga riconfermato, sono convinto pure delle buone qualità degli attuali componenti della rosa. Basterà effettuare qualche piccolo ritocco e poi saremo pronti per disputare un grosso campionato nella prossima stagione.
Quindi tifosi contentissimi per questa salvezza. Ora tutti aspettano per il prossimo campionato un Venezia che possa lottare al vertice.
Mario Secchi

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