Venezia FC: La Nuova Venezia - Finalmente assieme. E il Venezia da via all'operazione Pordenone -

Primi calci verso la normalità, tutti insieme, come non accadeva dal 12 marzo. Il Venezia ha aperto ufficialmente ieri mattina la nuova rincorsa verso la salvezza con il primo allenamento di gruppo al Taliercio, in vista della partita di Udine contro il Pordenone, tra due settimane, la prima di dieci sfide per evitare di disputare per il secondo anno consecutivo i playout. Festeggiamenti di gruppo per papà Marco Modolo, dopo la nascita della secondogenita Camilla, poi tutti in campo con una seduta votata soprattutto al possesso palla, poi a partitelle a ranghi contrapposti per cercare di ritrovare quel ritmo partita cancellato dallo stop al campionato. In questa fase non sarà complicato ritrovare confidenza con il sistema di gioco, quanto alzare giorno dopo giorno la condizione atletica in vista di un tour del force di dieci partite da disputare in 42 giorni, tra il 20 giugno e il 1° agosto. Così, oltre ad Alessio Dionisi, un ruolo fondamentale lo ricoprirà il preparatore atletico Fabio Spighi.Rosa quasi al completo, hanno lavorato a parte solo Cremonesi e Monachello, ex di turno al pari di Bocalon sul fronte neroverde, alle prese con fastidi per cui sono monitorati quotidianamente dallo staff medico con l'obiettivo di rientrare in gruppo la prossima settimana o al massimo nei giorni che precederanno la sfida della Dacia Arena. Un quadro clinico decisamente più confortante per Dionisi rispetto all'ultima gara di campionato contro il Crotone quando ha dovuto schierare una difesa inedita (Pomini in porta, Fiordaliso, Casale, Marino e Molinaro) per le contemporanee assenze di Lezzerini, Modolo, Cremonesi, Ceccaroni e Felicioli infortunati, Riccardi squalificato). 
Due settimane al match con il Pordenone che serviranno soprattutto a Felicioli, ritornato a disposizione di Dionisi dopo il grave infortunio rimediato a Cosenza a inizio ottobre.Intanto la Serie A ha bocciato l'algoritmo per disegnare la classifica in caso di stop definitivo del campionato, e la proposta di aggiungere ai punti già conquistati sul campo la media punti moltiplicata per il numero di giornate che mancano alla fine del torneo, media punti differenziata tra gare in casa e gare esterne, non ha chance di essere accettata domani dal consiglio federale perché porterebbe, oltre a non assegnare lo scudetto, alla cancellazione delle retrocessioni in Serie B. Tuttavia a dieci giorni dal recupero Ascoli-Cremonese, non sono stati ancora annunciati programma dettagliato e orari delle dieci giornate che mancano. --
Michele Contessa

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