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Visualizzazione dei post da 2008

Padova-Venezia

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Lega Pro 1^ Divisione posticipo Padova-Venezia 0-0 Padova : Cano-Carbone-Giovannini-Faisca-Falsini-Bovo-Pederzoli-Lewandoski-Filippini-Varricchio-Rabito All.: Sabatini Venezia : Aprea-Semenzato-Lebran-Gardella-Anderson-Collauto-Bono-Drascek-Poggi-Ibekwe-Malatesta All. . Serena Atmosfera strana questa sera all'Euganeo. Stadio quasi silenzioso, mancano i supporter arancioneroverdi. Partenza molto lenta con diversi errori da ambedue le parti. Due squadre che comunque si affrontano a viso aperto. Molto ben disposto il Venezia soprattutto negli ultimi 35 metri. Dopo un buon inizio lagunare il Padova finisce il primo tempo in crescendo. Sue le occasioni migliori. Cronaca 1^ tempo 3^ minunto destro di Collauto, Cano devia in calcio d'angolo 4^ minuto calcio d'angolo del Venezia raccoglie Poggi che tira - palo - 6^ minuto calcio di punizione per il Padova da circa 30 mt. Batte Pederzoli ex Venezia tiro molto teso ma impreciso 10^ minuto fischiata posizione di fuorigioco a Varricch

Sport : le vittorie più belle

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Velisti per caso A trasformare in fenomeno collettivo tenti eventi sportivi fu, a partire dagli Anni '80, soprattutto la televisione. Senza il piccolo schermo, per esempio, la Coppa America di vela, seguita in diretta nottetempo da milioni di nipotini di Colombo, non sarebbe diventata un caso mediatico. Gli italiani si riscoprirono un popolo di marinai nel 1983 grazie ad Azzurra , prima sfidante italiana nell'America's cup. Fù il primo passo che porterà ai successi del Moro di Venezia (1992) e di Luna Rossa (2000) nella Louis Vitton cup, la competizione che incorona il team destinato a sfidare il detentore dell'America's cup. Campioni d'audience Altra vera passione fu quella che, il 28 Febbraio 1988, tenne incollati agli schermi 24 milioni di italiani a guardare Alberto Tomba, 22 anni, vincere l'oro olimpico nello sallom speciale (un'altra prima volta per l'Italia). Per l'occasione la Rai interruppe persino il festival di Sanremo. Tomba lasciò l

Gli anni 80 - I Protagonisti delle Cronache (1985)

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Bob Geldof fà scoprire il potere della musica Negli anni 70 era diventato famoso con i Boomtown rats, con la canzone "I don't like mondays". Poi, era stato il protagonista del visionario "Pink Floyd - the wall" di Alan Parker. Ma è con l'organizzazione di un concerto che Bob Geldof diventa uno degli uomini più famosi della Terra. Il concerto è "Live aid", si tiene il 13 luglio in contemporanea a Londra e Philadelphia, e vede sul palco i più importanti cantanti dell'epoca, che di fronte a una platea televisiva di oltre un miliardo e mezzo di spettatori, si esibiscono per la nobile causa di aiutare le popolazioni colpite dalla carestia nel Corno d'Africa. Si alternano sui due palchi Crosby, Stills, Nash e Young, Sting, i Dire Straits, i Queen, Joan Baez, David Bowie, Mick Jagger, Eric Clapton, gli U2, i Beach boys, Santana, Elton John, Madonna, i Led Zeppelin con Phil Collins alla batteria, Bob Dylan, gli Who, e decine di altri numeri uno, ol

Gli anni 80 - I protagonisti delle Cronache (1980)

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Jimmy Carter, il presidente pasticcione James Earl Carter Jr., il 39° presidente degli Stati Uniti, democratico, originario della Georgia. Vince le elezioni da outsider nel 1977, e si trova a fronteggiare la peggiore recessione del dopoguerra, con inflazione e disoccupazione ai massimi storici. In campo estero le cose non vanno meglio, soprattutto con la vicenda degli ostaggi dell'ambasciata di Teheran rapiti dai guerriglieri che combattono lo Scià di Persia, appoggiato dal governo americano. Il 1980 è il suo annus horribilis: prima si rifiuta di ratificare il trattato SALT sul controllo degli armamenti, in risposta all'invasione sovietica dell'Afghanistan. Poi raffredda ancor di più i rapporti con i russi, decidendo il boicottaggio americano delle prossime Olimpiadi. Gestisce malissimo l'operazione di salvataggio degli ostaggi di Teheran, con una missione che porta solo alla morte di 8 soldati. Infine, è al centro di uno scandalo quando a luglio si viene a sapere che s

Gli anni 80 in musica (1987)

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Madonna é un autentico fenomeno: riesce a dominare le classifiche anche con un disco davvero insulso, come "Who's that girl", al primo posto per più di 4 mesi. Ma i numeri uno dell'anno sono 5 capelloni scandinavi, gli Europe. The final countdown é il dominatore delle classifiche italiane ed europee, e il gruppo di Joey Tempest diventa senza dubbio il piú famoso del vecchio continente. Grande successo per la rivisitazione di "Let it be" da parte del supergruppo dei Ferry Aid, nato per scopi umanitari dopo una tragedia nel mare inglese, che é costata la vita a più di 200 passeggeri di un battello. Umberto Tozzi vince San Remo ed Eurofestival, e arriva al numero uno con "Si puó dare di più" e Gente di mare. Ma l'artista italiano di maggior successo del 1987 é Zucchero, che con "Blues" realizza quello che sarà il disco italiano piú venduto di sempre. Il fenomeno Whitney Houston arriva in Italia con il suo secondo album e il singolo "

Gli anni 80 in musica (1984)

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Un anno, molto "open", almeno in Italia, dove non é ancora arrivato il ciclone Prince che con "Purple rain" si é abbattutto sul mondo anglosassone. Tra i vari aspiranti alla corona di disco dell'anno, hanno titoli Francesco De Gregori, due mesi in vetta con "La donna cannone", Raf, dominatore dell'estate con "Self control", Paul Young, con la bellissima "Love of the common people", e ancora, Gianna Nannini, con Fotoromanza, Amii Stewart, con "Friends", Stevie Wonder con "I just called to say i love you".Ma nessuno di questi cantanti riesce nell'impresa dei tedeschi Alphaville, il gruppo dell'anno. Il 12 maggio, entrano in classifica con "Big in Japan", a cui fanno seguito "Sounds like a melody" e Forever young: per otto mesi di fila, almeno un loro disco é nei primi 10, un risultato straordinario che vale tantissimo, in un mondo altamente volubile come quello dei 45 giri. La classi