Venezia FC:Dichiarazioni dopo Venezia-Hellas di Tacopina, Zenga, Di Mariano e Falzerano

«Sono soddisfatto: finalmente ho rivisto il mio Venezia. Era il momento giusto di cambiare allenatore. Forse avremmo dovuto farlo prima. Serviva una scossa». Il presidente Joe Tacopina taglia con il passato mentre analizza il pareggio contro il Verona. Non esita a elogiare il cambio di mentalità che la squadra ha mostrato ieri al Penzo con l’avvento di Walter Zenga. «La mia squadra è quella che non molla mai ed è quella che gioca con grinta. Sono molto contento di quello che ho visto. Preferisco 3 punti a 1, ma in questa partita era più importante vedere come la squadra si approcciava e come giocava. Era la prima con il nuovo allenatore e ho visto un Venezia che ha lottato su ogni pallone, cosa che non avevamo fatto nelle ultime 6 partite. Mi è piaciuto questo cambio di marcia, mi importava vedere un atteggiamento diverso dalla squadra».

Queste le dichiarazioni di Walter Zenga dopo l’1-1 con cui ha debuttato oggi contro l’Hellas Verona sulla panchina del Venezia: “Indubbiamente iniziamo una partita come il Verona sotto di 1-0 e non è facile per nessuno, ma come avevo detto nelle precedenti conferenze stampa dovevamo ritrovare lo spirito e divertici a giocare a calcio. Abbiamo dimostrato di potercela giocare, a volte gli episodi possono essere positivi o negativi. Loro hanno preso un palo, a noi forse manca un rigore. Il pubblico ha apprezzato la reazione della squadra. Il gol all’inizio? Non ha condizionato nulla, subito dopo abbiamo avuto l’occasione di fare 1-1, dobbiamo saperci adattare e reagire. Questo è quanto ho visto dalla panchina. Avevamo un cambio pronto, Marsura per Segre e alla fine non l’ho fatto perché abbiamo pareggiato. Il campionato di B è molto complicato, il Verona sarà lì a lottare fino all’ultimo. Il doppio play? Neanche per idea, 4-3-3 secco. Di Mariano e Falzerano possono dare tanto accanto a Litteri, non escludo però che Citro e Vrioni entreranno a far parte della rotazioni. Ho una rosa ampia, ma utilizzerò tutti. I numeri contano poco, bisogna guardare di più come la squadra fa. Oggi faceva un freddo becco, vento e pioggia, si sono adattati velocemente e hanno fatto una gran partita. Gli alibi del vento e della pioggia sono appunto alibi. Il presidente mi ha detto che vuole guardare la classifica fra dieci partite. Il cambio di allenatore non sempre porta i risultati sperati, quando sono andato via dalla Sampdoria le cose sono peggiorate. Qui bisognava cercare di far capire alla squadra di mettersi a disposizione dell’altro. Una cosa ve la voglio dire: abbiamo cancellato il ritiro pre partita. I professionisti devono sapersi gestire, ieri sera alle 8 mi sono arrivate le foto dei giocatori che stavano mangiando. A Palermo è nata mia figlia, è la prima volta che torno nella città che è nata mia figlia “

È stato un gol importante – spiega l’autore della rete lagunare, Francesco Di Mariano – perché ha permesso il pareggio del Venezia ed è capitato sotto la pioggia, in situazioni meteo avverse, con turbini d’acqua e vento. Avremmo potuto arrivare alla vittoria, ma è andata così: non abbiamo fatto i tre punti ma non li abbiamo persi, guadagnandone uno. Anche a Palermo sarà un’altra battaglia. Sapevo che la nostra resurrezione era solo questione di tempo. Il mister ci ha dato fiducia e noi l’abbiamo ripagato. La sintesi della partita è per ora questa, poi vedremo come fare ancora meglio».

«Con il nuovo mister vince soprattutto il gioco di squadra – è l’opinione di Marcello Falzerano – ed ha questo abbiamo lavorato lungo tutta la settimana. Abbiamo curato l’aspetto mentale, perché Zenga vuole che ci divertiamo e che proviamo o torniamo a provare gioia nel praticare lo sport. Credo che il pareggio sia giusto e abbiamo retto molto bene il confronto con il Verona, impegnato a vincere il campionato. Non ho sofferto per il cambio di modulo, perché gioco come ho sempre fatto, sulla mediana. Non so gli altri, ma io ho ritrovato la voglia e la serenità nell’allenarmi e nello stare con i miei compagni»

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