Venezia FC: Le dichiarazioni dopo Venezia-Sudtirol Coppa Italia

“Di cose positive ne abbiamo fatte in questa partita, abbiamo avuto tre-quattro occasioni da goal. Però dispiace, perché abbiamo preso goal sull’unica loro ripartenza”. Queste le prime parole in sala stampa di Giacomo Vrioni, attaccante del Venezia, dopo il match di Coppa Italia perso in casa contro il Sudtirol. “Però – ha proseguito – cercheremo già da martedì di continuare a lavorare, in vista del campionato, e di migliorare”. Vrioni non era ancora al top della condizione fisica, eppure ha precisato: “Quando il mister mi chiama in causa, io cerco sempre di dare il massimo, che stia al sessanta, al settanta o al cento per cento della condizione, e cerco sempre di dare una mano ai compagni, di giocare”. La squadra è stata un po’ macchinosa specialmente nel primo tempo. “Sì, ma veniamo dal ritiro, da doppi allenamenti, ci sta”.

Questa partita la giudichiamo, ovviamente, in modo negativo, perché comunque abbiamo perso, siamo usciti dalla Coppa ed ora dobbiamo lavorare duro e migliorare in vista del campionato”. Così Simone Bentivoglio, centrocampista del Venezia, ha esordito subito dopo l’incontro perso in casa contro il Sudtirol. Il giocatore arancioneroverde è stato impiegato come interno di centrocampo, ruolo comunque a lui non nuovo, anche se l’assetto della squadra è, come noto, in parte diverso rispetto alle scorse stagioni. “Cambia poco, anche se appunto, è una posizione che ho già ricoperto in passato, e quello che decide il mister, per me, va benissimo”. Analizzando la partita più nello specifico: “Avremmo dovuto essere più bravi a far girare la palla in maniera più veloce per trovare spazi laterali, però eravamo in una condizione non ancora ottimale, in cui la brillantezza, magari, viene a mancare. Dobbiamo lavorare su questo, penso sia più che altro un concetto di squadra. Poi comunque – ha sottolineato – dobbiamo fare i complimenti agli avversari, i quali sono riusciti a fare la loro partita, in maniera intelligente, e a concretizzare le occasioni che hanno avuto, portando a casa la qualificazione in maniera, penso, anche meritata”. Il goal però, con un’altro tipo di condizione fisica, si sarebbe potuto evitare? “Sì, perché come ho detto è mancata un po’ di brillantezza, e non riesci poi a concretizzare. Quindi, adesso che siamo fuori dalla Coppa Italia, ci rimane il fatto di doverci preparare al meglio per il campionato, in queste settimane, per lavorare come abbiamo sempre fatto

E’ ovvio che da fastidio il fatto di perdere qualsiasi partita, specialmente queste, ad eliminazione diretta, ed è altrettanto ovvio che, se avessimo potuto scegliere prima un modo di perdere, sicuramente avremmo scelto il modo meno doloroso, perché ci abbiamo provato fino alla fine, ed abbiamo  preso goal in contropiede in un momento in cui, verso la fine, la squadra era riversata tutta in avanti per cercare il risultato”. Questa l’analisi della partita fatta da Maurizio Domizzi al termine dell’incontro di Coppa Italia che ha visto i lagunari soccombere in casa contro il Sudtirol. “Detto questo –  ha continuato il capitano del Venezia – è chiaro che il 5 agosto, qualsiasi squadra, non solo il Sudtirol, che imposti la gara in senso difensivo, è sicuramente più avvantaggiata, perché spreca meno energie e, quando le capitano occasioni come quella che le è capitata, può essere più lucida sottoporta. Comunque, non ne facciamo un dramma, perché siamo una squadra matura, esperta e consapevole. Dispiace essere usciti dalla Coppa, ma conosciamo benissimo quale poteva essere il modo brutto e sbagliato per poter uscire da una partita e credo che sia stato quello che si è visto in quest’occasione”. Qualche similitudine con il match contro il Pordenone della passata stagione? “Secondo me sì, guardando il risultato, però l’anno scorso, in quella partita,  abbiamo fatto molto peggio. Poi non ricordo bene, è trascorso un anno. Però contro il Sudtirol, a mio avviso, abbiamo tenuto il gioco sempre in mano, abbiamo avuto una o due occasioni per sbloccare il risultato, ma ripeto: in questo momento chi difende è ovviamente facilitato, perché nessuno è al top della condizione. Credo comunque che abbiamo fatto meglio dell’anno scorso”. Si è visto finora, con il cambio di allenatore, un Venezia meno “difensivista” rispetto al passato. “Sì, l’idea del mister è quella, la stiamo provando, poi certo, dipende anche dal tipo di partita e dall’avversario, perché se te ne trovi uno che ti aspetta basso, e gioca in contropiede, è difficile essere molto più propositivi nella manovra. Però, come concetto, il mister ce lo sta mettendo dentro, credo che lo stiamo assimilando bene, pur non avendo le caratteristiche di giocatori che fanno un pressing alto, ma l’importante è l’idea

Queste le dichiarazioni di Stefano Vecchi dopo Venezia-SüdTirol: “Il calcio è questo, a volte accadono partite di questo tipo. Potevamo essere più equilibrati nella gestione, siamo stati sorpresi da questo contropiede. Quando saremo in condizione migliore questi gol mi auguro non si prendano più. Abbiamo creato tantissimo, un po’ di imprecisione nostra e un po’ di bravura di Offredi ci hanno bloccato. Bentivoglio ha sempre fatto la mezzala, alla prima di campionato Pinato sarà squalificato, può essere lui, Segre o Suciu il sostituto. Ha fatto bene a volte, in altri casi meno bene. Vrioni ha fatto benissimo, si è creato le occasioni, le scelte che ho fatto sono in funzione delle condizioni degli attaccanti. Zigoni, Litteri non sono al top, Geijo e Marsura sono proprio fermi, Di Mariano può fare i due ruoli. In alcune situazioni nel primo tempo siamo stati poco fluidi nel muovere la palla. Il SudTirol ha un organico collaudato e si vede il loro spessore, in tante occasioni lì abbiamo messi sotto e siamo stati puniti dalla foga di voler vincere la partita. Cercheremo

di fare altre amichevoli, sarebbe stato buono fare altre gare ufficiali. Tanti acciacchi traumatici, gli altri sono problemi di poco conto in un momento in cui servirebbe continuità”
https://www.trivenetogoal.it/category/squadre/venezia/

Commenti

Post popolari in questo blog

Quota 126 del Vippacco

Com’è stata scoperta e decifrata la stele di Rosetta che diede inizio all’Egittologia

Perchè c'erano tanti falli nella Roma antica?