Venezia FC: Parla il Presidente. In cinque anni in serie A.
Joe
Tacopina live sul canale social facebook del Venezia Fc per
#AskTacopina. Un appuntamento che il club arancioneroverde ha
proposto oggi ai suoi tifosi. Si comincia parlando dell’Italia e
della clamorosa eliminazione dai Mondiali maturata ieri sera della
Nazionale di Giampiero Ventura contro la Svezia: “Stanotte non ho
dormito – ammette Tacopina – io sono un tifoso dell’Italia e
quello di ieri sera è stato un incubo. Abbiamo bisogno di un cambio
in Italia, questo modello non funziona più. Nel 2006, quando
l’Italia vinse il Mondiale, i calciatori stranieri erano il 29%,
oggi in Serie A sono il 57%. Una situazione molto diversa e di sicuro
non buona che andrà analizzata con attenzione”.
Poi,
grazie alle domande dei tifosi, si parla del Venezia e della corsa
alla promozione: “Abbiamo tante ambizioni, non so se potremo
giocarcela subito per la Serie A, ma ci proveremo fino in fondo. E’
bellissimo vedere la mentalità di questa squadra, i giocatori
credono in se stessi. E’ molto dura tornare subito in Serie A, ma
siamo forti in campo e siamo forti anche fuori casa”. In caso di
Serie A, si parla della possibilità di giocare al Penzo: “Ci
potrebbe essere una deroga di un anno, ma non è facile. Ci proviamo,
ma teniamo allo stesso modo in considerazione anche la possibilità
di giocare a Vicenza, a Udine, a Trieste”. A che livello può
arrivare il Venezia nei prossimi anni? Tacopina non ha dubbi:
“Possiamo arrivare a livelli altissimi, noi abbiamo una squadra di
alto livello, abbiamo una delle città più importanti al mondo,
manchiamo solo noi fra le grandi città europee nella massima serie
calcistica del nostro campionato. Ci arriveremo”.
Due
anni incredibili e ricchissimi di soddisfazioni: “Ci sono tanti
ricordi, viviamo in una città straordinaria e non so indicare un
momento più belli di altri. Stiamo vivendo una bellissima avventura,
ma non è ancora finita”. Sullo stadio Tacopina rilancia ancora:
“Sarà tutto privato, il nuovo stadio sarà una proprietà privata.
Lo stadio avrà 25mila posti e il progetto verrà presentato presto.
Siamo pronti, ma stiamo aspettando le risposte di Legends, uno dei
gruppi più importanti del mondo nel settore stadi e proprietari dei
New York Yankees. Legends sta raccogliendo gli ultimi dati e a breve
ci consegnerà un progetto molto dettagliato. Una settimana fa alcuni
nostri ingegneri si sono recati a Tessera, hanno effettuato degli
scavi e hanno testato la composizione del terreno per capire come
comportarci quando il progetto entrerà nel vivo”. Monia Groppello,
mamma di Michael Groppello chiede se un settore dello stadio verrà
intitolato al figlio: “Ci sarà un settore dedicato agli ultras e a
Michael, ho visto il rendering, la città e i tifosi meritano uno
stadio pazzesco come quello che stiamo progettando”.
Il
risveglio progressivo del pubblico di Venezia ha portato 4800 persone
allo stadio per la partita con il Perugia: “Sono un custode di
questi colori e di questa società, per me è molto importante
sentire il supporto e la crescita dei nostri tifosi. Sono sicuro che
continueranno a seguirci e il numero di persone che verrà allo
stadio sarà sempre maggiore. Mi rendo conto delle difficoltà di
arrivare all’isola di Sant’Elena”. Tacopina non si tira
indietro: “Realisticamente potremmo arrivare in Serie A anche fra
sei mesi, so che gli italiani sono superstiziosi. Due anni fa avevo
detto che saremmo stati in Serie B in due anni e oggi siamo secondi
in B. Mi prendevano per matto, ma se l’anno prossimo saremo ancora
in B va bene lo stesso. L’obiettivo era tornare in Serie A in
cinque anni” Sui partner per lo stadio: “Bosch, Legends sono solo
alcuni dei nostri partner. Abbiamo una lista di investitori che
rappresentano una solidissima base per la costruzione dello stadio.
Mi rendo conto che finché non si vede la prima pietra si può
pensare che non stiamo facendo nulla e che finirà come le altre
volte. Ma le cose in Italia sono cambiate rispetto al passato, ogni
giorno che passa ci avviciniamo sempre di più all’obiettivo”. Su
Audero: “Ha una testa incredibile, ha 20 anni, ma ragiona come un
veterano. Si vede che è cresciuto sotto la guida di Gianluigi
Buffon, rappresenta il grande futuro per il calcio italiano”. Sui
bigoli in salsa: “Mi piacciono tanti cibi, ma le acciughe proprio
non le sopporto. Il cibo italiano lo adoro, mi piace il cibo in
generale”. E in caso di Serie A Tacopina scherza su quello che
farà: ” Se ci andiamo do un bacio a Brugnaro”. Il gol più
bello? Tacopina ci pensa: “Abbiamo visto bei gol con la Ternana e
con il Brescia, non ho una preferenza assoluta”
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