Venezia FC: News #2
Triveneto
Goal 7 Luglio 2017
Questo
pomeriggio il Venezia Fc ha presentato il nuovo CEO. Queste le parole
del presidente Joe Tacopina. “Oggi è un giorno molto emozionante
per il Venezia FC, perché siamo onorati di avere uno dei top manager
non solo nel mondo del calcio, ma del business in generale.
L’esperienza di Rogg e infatti di altissimi livelli, visto che ha
avuto già diverse importanti collaborazione. Oggi è come se
stessimo firmando un contratto con un grandissimo attaccante, anche
di più. Tutti sapete quali sono le mie ambizioni sul Venezia, cioè
di portarlo ad essere un top club non solo in Iatalia. Per noi
è importante avere un’organizzazione ai massimi livelli, per
supportare quotidianamente la parte sportiva. La presenza di Andrea
porta ulteriore credibilità al nostro progetto, Vogliamo portare
un’operazione di business al top, come per le società big del
campionato di Serie A. Lo è già a livello sportivo, con il
direttore sportivo Giorgio Perinetti, il mister Pippo Inzaghi, il
responsabile del settore giovanile Mattia Collauto, ma vogliamo
esserlo anche a livello manageriale, e Rogg, con me, avrà questo
compito. Se pensiamo alle persone che già lavorano all’interno
del Venezia FC, possiamo dire che samo già in ottime mani. Tutto è
successo velocemente. Ho parlato con Andrea circa un mese fa, mi è
stato introdotto da una persona che a breve farà parte del nostro
team. Ne ho parlato con John Goldman e gli ho detto: “lui è il
nostro uomo”. Doveva solo, per entrare a far parte del nostro club,
uscire dalla Fiorentina. Ho parlato con persone come Andrea Abodi e
Gigi Buffon, le quali mi hanno confermato che Rogg è una persona
straordinaria”.
Triveneto
Goal 7 Luglio 2017.
Eccole
le prime parole del nuovo CEO del club arancioneroverde: “Le parole
con le quali mi ha presentato il presidente Tacopina mi danno
un’enorme responsabilità, ma non vogliono essere per me un peso,
bensì le prendo con molto entusiasmo che lo stesso Tacopina mi ha
trasmesso già dal primo incontro telefonico. Il Venezia ha grandi
ambizioni, una capità di visione con i piedi per terra. Mi è stato
presentato il programma che è molto serio, molto ambizioso. In
questi giorni ho conosciuto dei colleghi di altissimo livello, e
questo posso dire è un club con una struttura da serie A. Sono
orgoglioso di far parte di questo progetto e non vedo l’ora di
cominciare, con enorme voglia e passione. Ringrazio chi ha parlato
bene di me alla società. Quanto alle mie mansioni pratiche, sarò
amministratore delegato, reponsabile della struttura, ma per mia
formazione umana prima che professionale, sono uno che rispetta molto
le competenze. L’obiettivo è chiaro: far crescere l’organizzazione
con le persone che ci sono, rendendole autonome con le loro
competenze. Abbiamo due forze speciali, ovvero l’insieme delle
persone che compongono il club e la Città di Venezia. Mettendo
insieme la forza del nostro lavoro, con ciò che Venezia rappresenta
nel mondo, vogliamo crescere, anche aumentando i ricavi della
società, per raggiungere obiettivi sportivi della società sempre
più ambiziosi”. Dai Della Valle a Tacopina, dalla Fiorentina
al Venezia, che cosa può portare e che cosa può cambiare? “Posso
accomunare le due proprietà in una cosa che è il motore che spinge
degli imprenditori ad entrare nel modo del calcio: la passione. In
entrambe vedo un entusiasmo che qui a Venezia non è secondo. È
difficile nel calcio costruire un patrimonio, alla base c’è la
passione. Con la Fiorentina ci siamo separati consensualmente,
nessuna diaspora. Comunque, tornando a prima, il calcio è una
professione, e di conseguenza bisognerà aspettare che il campo dia i
propri verdetti e a fine stagione vedere chi ha ragione e chi no.
Sono qui da tre giorni, sicuramente ci sono cose che vanno
implementate. Ma posso garantire che ho visto un’organizzazione che
cammina già con le proprie gambe ed io metterò a disposizione le
mie competenze per farla crescere. Stiamo già pensando alla
presentazione delle nuove maglie”. Quale sarà la sua impostazione
nei rapporti istituzionali ed, inoltre, sono previste altre figure di
prossimo ingresso? “Penso che l’approccio che ci sarà con le
istituzioni sarà di collaborazione. Dal punto di vista immobiliare
ci sono progetti importanti, sicuramente nuovo stadio e miglioramento
del Taliercio. Ma per raggiungere gli obiettivi bisogna avere totale
collaborazione con calcio e istituzioni, tra cui la municipalità. Vi
deve essere per forza una totale condivisione, perché il club in un
certo senso appartiene al territorio. Chiaro poi che il club,
abilissimo a centrare due promozioni consecutive, cosa non comune, e
ora nel calcio che conta, e dobbiamo darci la speranza di crescere,
però aumentando i ricavi. Credo che ora sia il momento di fornirci
di benzina per aumentare la crescita”. Sull’aspetto turistico ed
il legame con la città: “Noi dobbiamo lavorare sulla nostra base
di tifosi, appassionati che seguono il club, ma allo stesso tempo
rendere il brand appetibile per chi è di passaggio, che si porti a
casa un ricordo del Venezia e ne diventi fan. Per far diventare la
gente partecipe e far crescere il brand. Quindi vedo due
simpatizzanti del Venezia: i tifosi e coloro che saremo bravi a
fidelizzare come ho detto prima”. Ancora Rogg:”Conoscendo il club
da poco, dico che voglio dare il 110 per cento, senza rimpianti né
rimorsi, dopodiché vedremo quello che faremo. Non mancheranno
entusiasmo, voglia e lavoro. Dopodiché vedremo che cosa dirà il
campionato”. Ha già visitato le strutture? “Sul Taliercio,
facendo parte degli strumenti di lavoro, si può cercare di rendere
più accogliente e funzionale alle esigenze della squadra”. Rogg,
Mlakar e forte? “Sicuramente darà una grande mano”.
Triveneto
Goal 7 Luglio 2017.
A
margine della presentazione del nuovo CEO del Venezia, sono state
poste al presidente Tacopina alcune domande sl progetto del nuovo
stadio.”È già stato detto molto sulla questione stadio, ma vi
assicuro che stiamo andando avanti giorno dopo giorno, noi ci
auguriamo, e su questo siamo molto ottimisti, che tra due anni e
mezzo, tre, potremo giocare nel nuovo impianto. È vero, col Penzo
c’è una convenzione di cinque anni, eventualmente faremo eventi,
giocherà la primavera, vedremo. E’ chiaro che il nuovo stadio per
noi è una priorità ed Rogg ci darà una mano in questo. Se
raggiungeremo prima la serie A ci porremmo questo problema, però
sarebbe un bel problema da risolvere. Anche il Sindaco Brugnaro ha
dato i tempi di questo progetto che per noi resta prioritario. Il
nostro progetto è pronto, la prima realizzazione quantomeno. Stiamo
attendendo della documentazione da parte del Comune, niente di
straordinario, il Comune è collaborativo, rispetta le tempistiche e
contiamo per la fine di quest’estate di presentare il progetto”.
Sul Taliercio: “È una delle maggiori problematiche per il Venezia
FC , stiamo seguendo lo stesso progetto, nel senso che siamo in
attesa del bando e di avere una concessione di lungo periodo, perché
vogliamo fare degli investimenti importanti. Vogliamo fare nuovi
campi, rifare gli spogliatoi, nuovi edifici su due piani, una
palestra, un ristorante, e vogliamo risolvere la questione quanto
prima. La struttura del Taliercio è vecchia”.
Su Perinetti, Tacopina: “Giorgio, come dal primo giorno, sa che per lui ci sarà sempre un posto in società”. Ha avuto paura che Inzaghi andasse in Albania? “Ogni giorno leggo sui giornali che è associato ad un nuovo club. Ma non credo a tutto ciò che leggo. Il mister è assolutamente dedicato a noi ed al nostro progetto, e vuole avere successo con noi. L’Albania avrà fatto la sua mossa, ma non c’è nulla di cui preoccuparsi”. Sui nuovi giocatori, arriverà qualche nome di spicco? “Negli ultimi due anni abbiamo costruito due squadre con l’obiettivo di vincere subito. Ora dobbiamo creare un giusto mix tra giovani e leader. Il fatto di aver portato qui Audero, Mhlakar, che è un grande giocatore, Bruscagin insieme con gli altri, Moreo e Marsura, è appunto un buon mix. Prendiamo esempio dal Real Madrid. I grandi nomi però , tra cui Mexes o Cassano e Gilardino, per il momento non hanno senso”.
Su Perinetti, Tacopina: “Giorgio, come dal primo giorno, sa che per lui ci sarà sempre un posto in società”. Ha avuto paura che Inzaghi andasse in Albania? “Ogni giorno leggo sui giornali che è associato ad un nuovo club. Ma non credo a tutto ciò che leggo. Il mister è assolutamente dedicato a noi ed al nostro progetto, e vuole avere successo con noi. L’Albania avrà fatto la sua mossa, ma non c’è nulla di cui preoccuparsi”. Sui nuovi giocatori, arriverà qualche nome di spicco? “Negli ultimi due anni abbiamo costruito due squadre con l’obiettivo di vincere subito. Ora dobbiamo creare un giusto mix tra giovani e leader. Il fatto di aver portato qui Audero, Mhlakar, che è un grande giocatore, Bruscagin insieme con gli altri, Moreo e Marsura, è appunto un buon mix. Prendiamo esempio dal Real Madrid. I grandi nomi però , tra cui Mexes o Cassano e Gilardino, per il momento non hanno senso”.
Triveneto
Goal 7 Luglio 2017. La
società Venezia FC comunica di aver trovato l’accordo con la
società ACF Fiorentina per la cessione a titolo temporaneo dei
diritti alle prestazioni sportive dell’attaccante, classe ’98 Jan
Mlakar che giunge a Venezia con la formula del riscatto e contro
riscatto.
Triveneto
Goal 7 Luglio 2017.
Ecco il comunicato stampa del Venezia FC:
Si
riuniranno domani, sabato 8 luglio alle ore 12.00,
all’Hotel Bologna di Mestre, i ragazzi che saranno a
disposizione di mister Inzaghi per la fase di pre-ritiro propedeutica
all’amichevole internazionale che vedrà gli arancioneroverdi
affrontare il Detroit City FC il 18 luglio 2017. Nel pomeriggio di
domani i 26 ragazzi a disposizione del tecnico arancioneroverde,
effettueranno una prima sessione di allenamento alle 17.30 al Centro
Sportivo Taliercio. Nella mattinata di domenica 9 luglio i giocatori
saranno a disposizione dello staff tecnico per una serie di test
atletici effettuati alla Virgin di Mestre. Dopo il pranzo, la squadra
lascerà Mestre per raggiungere Sappada. Nel pomeriggio alle 18 è
previsto il primo allenamento nella località bellunese.
Di
seguito l’elenco dei convocati:
Portieri:
Emil Audero (1997), Guglielmo Vicario (1996).
Difensori:
Matteo Bruscagnin (1989), Francesco Cernuto (1992), Maurizio Domizzi
(1980), Agostino Garofalo (1984), Marco Modolo (1989), Marco Pinato
(1995), Giuseppe Zampano (1993).
Centrocampisti:
Alberto Acquadro (1996), Simone Bentivoglio (1985), Vittorio Fabris
(1993), Evans Soligo (1979), Leo Stulac (1994), Mattia Vitale (1997).
Attaccanti:
Gianni Fabiano (1984), Marcello Falzerano (1991), Alexandre Geijo
Pazos (1982), Davide Marsura (1994), Jan Mlakar (1998), Stefano Moreo
(1993).
Vengono
aggregati anche il giovane portiere Roberto Barlocco (1999) in attesa
di tesseramento a seguito della non iscrizione del Como, il difensore
Emanuele Cigagna (1999), i centrocampisti Filippo Serena (1999) e
Roberto Strechie (2000) e l’attaccante Nicola Fasan (1998) che
giunge in prestito con diritto di riscatto dal Montebelluna Calcio.
Commenti
Posta un commento