Venezia FC: Ora un tris di gare tutte importanti

«Un Venezia con l’atteggiamento, ritmo e intensità visti contro il Sudtirol non deve temere avversario. Al contrario se svuotato come a Santarcangelo può avere problemi con tutti». Da sabato scorso e fino al 15 dicembre deve accontentarsi di vivere le partite dalla tribuna (essendo stato allontanato dalla panchina sia a Santarcangelo sia in coppa a Bolzano). Poco male in fondo per Giorgio Perinetti se il Venezia lo ripaga con prestazioni convincenti condite dai gol degli attaccanti. «In panchina c’erano Ferrari, Bentivoglio, Marsura e via dicendo, inoltre ci mancavano Fabris e Fabiano. Questo è il Venezia che abbiamo voluto creare – rivendica il ds lagunare – ovvero una squadra di tutti titolari, dove tutti sono consapevoli del loro ruolo e delle loro possibilità. Due giorni fa l’aspetto più importante è stato vedere la panchina che tifa per i compagni in campo: con questa compattezza sono convinto che siamo più forti di tutte le altre squadre». Finalmente sono arrivati anche i tanti attesi gol delle punte. «Geijo è una sicurezza e non aggiungo altro, Moreo è stato bravo a mostrare tutte le sue qualità, ma due citazioni le meritano i due vecchi capitani. Domizzi è rientrato e abbiamo avuto la conferma di come con lui tutti i compagni giochino meglio, Soligo invece è semplicemente eterno. È arrivata una bella vittoria premiata anche dagli altri risultati con il nostro ritorno in vetta». Sabato (ore 18.30) visita alla FeralpiSalò, poi al Penzo arriveranno la Reggiana in Coppa Italia (martedì 22 ore 16.30) e il Padova per il derby serale di lunedì 28 (ore 20.45). «La Feralpi ha appena perso inopinatamente a Padova, è compagine molto fisica con giocatori forti. Un tris di gare tutte importanti, ma abbiamo le armi giuste per qualsiasi battaglia».

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