Campodarsego, Andreucci: “Non smetteremo di lottare e combatteremo col Venezia!”
Gabriele Fusar Poli 4
gennaio 2016
Qualche
giorno di relax per le feste natalizie con la famiglia a Lucca, sua
città d’origine, e poi di nuovo a capofitto a guidare sul campo il
Campodarsego in vista della ripresa del campionato nella sfida
interna di mercoledì con l’Union Ripa Fenadora. Ecco Antonio
Andreucci: quale desiderio ha espresso per il 2016? «Quello di non
smettere mai di lottare fino alla fine, anche se il nostro compito
non è vincere il campionato. L’auspicio è che la squadra tenga
sempre quell’atteggiamento che ci ha permesso di fare risultati
fino adesso. Anche dopo le feste ho ritrovato i ragazzi con la stessa
voglia di giocare e di stare insieme, e quando hai questa
disponibilità da parte dei giocatori diventa più facile ripartire
con il piede giusto». Il 2015 resterà scolpito nella storia della
società: un anno costellato di successi, nel quale l’unico neo
sono state appena due sconfitte in campionato in 365 giorni. «Oltre
al campionato di Eccellenza abbiamo vinto anche la Coppa, e non è
per niente facile centrare un doppio successo del genere. In serie D
siamo al momento l’unica squadra imbattuta del girone d’andata al
pari del Parma, un risultato eclatante che ci ha messo sulla bocca di
tutti anche a livello nazionale. I ragazzi sono consapevoli che
stanno facendo qualcosa d’importante non solo per loro, ma anche
per Campodarsego, fermo restando che non bisogna perdere l’umiltà
che ci ha consentito di raggiungere risultati straordinari nel 2015.
Non si deve mai guardare indietro, ma sempre avanti: la prossima è
sempre la partita più difficile». A tale proposito, tra mercoledì
e domenica siete attesi dalle sfide con Union Ripa Fenadora (casa) ed
Este (trasferta), mentre il Venezia sulla carta ha due impegni più
abbordabili con Dro e Sacilese. «Noi vogliamo partire bene nel nuovo
anno, e ho visto lo spirito giusto nei ragazzi. Anche nell’amichevole
con il Cittadella hanno dimostrato di essere una squadra vera
reagendo al meglio dopo un inizio di gara non buono. La nostra forza
è pensare a ogni partita ufficiale come se fosse un piccolo evento,
e dobbiamo continuare su questa strada». Mai guardare indietro, ha
appena detto. Ma c’è una partita nel 2015 che considera più
importante? «Quella con l’Union Ripa Fenadora all’andata, è
stato un momento di passaggio dall’Eccellenza alla serie D, e lì
ho capito che pur cambiando molto giocatori avevamo tenuto uno
spirito propositivo e la nostra impronta di gioco. Ho subito avuto la
sensazione che potevamo costruire qualcosa di positivo». Avete
chiuso il cammino dell’andata conquistando il titolo di campioni
d’inverno con una lunghezza di vantaggio in classifica sulla grande
favorita, ossia il Venezia. Sotto sotto quanto crede alla possibilità
di centrare la promozione in Lega Pro? «In questo momento è una
cosa alla quale sinceramente non penso. Il fatto poi che ci sia
questo testa a testa, mi auguro che duri il più a lungo possibile,
ma continuiamo a ragionare di partita in partita. Essere comunque
l’unica squadra che sta contrastando il Venezia è un grande
stimolo e cercheremo di combattere con loro. Poi se arriveremo
all’ultima partita con questa situazione di classifica, allora
penseremo alla Lega Pro. Averli già messi in allarme e costretti a
rinforzare ulteriormente una rosa che era già importante, è un
altro motivo di vanto». Quanto al vostro mercato, avete in mente
ancora qualcosa? «Forse un giovane, ma è una questione della quale
si occupa il nostro direttore sportivo Attilio Gementi». Un flash
sul suo futuro. Ha già iniziato a discutere il rinnovo del contratto
con la società? «Sono concentrato su quello che stiamo facendo, del
mio futuro avremo modo di parlare più avanti».
Fonte:
Gazzettino
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